Tessile, Pella (FI): riconosciuta valenza settore per Paese

LUG 1, 2020 -

Roma, 1 lug. (askanews) – “Grazie alla determinata battaglia condotta dalla Capogruppo Gelmini e da tutto il gruppo di Forza Italia il settore tessile e moda ha avuto un giusto riconoscimento all’interno del Decreto Rilancio. Durante la discussione in Commissione Bilancio il Governo ha approvato due proposte emendative, a prima firma Gelmini, che ringrazio e di cui sono co-firmatario, che andranno a determinare rilevante sostegno anche alle nostre aziende tessili biellesi”.

Lo sottolinea Roberto Pella (Forza Italia), Capogruppo in Commissione Bicamerale per le Questioni Regionali.

In primo luogo, sottolinea Pella, “l’istituzione presso il Ministero dello Sviluppo Economico, di un apposito Fondo per il design e la creazione, denominato “Fondo ClusterTMA, tessile, moda e accessori”, con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro per l’anno in corso. Tale fondo è finalizzato a sostenere, tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto, le start up che investono nel design e nella creazione, nonché a promuovere giovani talenti del settore del tessile, della moda e degli accessori che valorizzano prodotti Made in Italy di alto contenuto artistico e creativo. In secondo luogo, a fronte dei gravi danni economici per il comparto provocati dall’emergenza coronavirus e dal periodo di lockdown, quali il calo della domanda, le rimanenze, le difficoltà dei rivenditori, lo stop degli eventi, l’export congelato, si é approvata una misura finalizzata al sostegno alla liquidità con l’attribuzione di un credito d’imposta pari al 30% dell’incremento delle rimanenze di magazzino che avrà un impatto economico di ben 45 milioni di euro per l’anno 2021.

Ogni azione – conclude Pella, in questo momento diventa essenziale per favorire la sopravvivenza del tessile made in, caratterizzato da prodotti eccellenti ad altissimo valore per il posizionamento, anche reputazione, del Paese. Insieme alla moda, il tessile rappresenta la seconda industria italiana, con 95 miliardi di euro annui di fatturato, con circa 67.000 tra piccole medie imprese, artigiani e commercio e 600.000 lavoratori. Il Governo ha il dovere di tutelare e supportare questo comparto, per consentire una piena ripartenza, anche in termini di credibilità e identità nazionale, tutela dei marchi, capacità d’innovazione creativa, tutti elementi distintivi che lo qualificano come settore strategico per l’Italia”.