Toscana, Galletti: grazie a M5S impulso a ceramica artistica

Gagnarli: "settore già in crisi da anni"

GIU 30, 2020 -

Firenze, 30 giu. (askanews) – La commissione Bilancio alla Camera ha approvato ieri un importante emendamento al Decreto Rilancio, a firma M5S, che punta a dare nuovo impulso settore della ceramica artistica, tradizionale e di qualità, messo in ginocchio dall’emergenza da Covid 19. L’emendamento dispone infatti di rifinanziare con 2 milioni di euro la legge 188 del 1990, proprio per sostenere i piccoli artigiani ceramisti. “Questo settore già in crisi da anni, in particolare a causa del problema della contraffazione estera – dichiara Chiara Gagnarli, deputata del Movimento 5 stelle e firmataria dell’emendamento -, oggi vive un momento difficile in conseguenza della emergenza pandemica che ha provocato la chiusura per mesi sia dei punti vendita che dei laboratori di produzione. Ad aggravare la situazione sono intervenuti l’annullamento di fiere e mercati del settore e la contrazione dei flussi turistici. Grazie al nostro intervento, anche le eccellenze toscane vittime della crisi avranno una boccata d’ossigeno”. “La produzione di ceramica artistica di qualità è il fiore all’occhiello della produzione manifatturiera di molte realtà dell’area attorno a Firenze – aggiunge la deputata fiorentina Yana Ehm -. Penso all’Impruneta, a Montelupo, a Sesto Fiorentino e Borgo San Lorenzo, che hanno fatto delle ceramiche toscane una peculiarità e un prodotto rappresentativo del Made in Italy, rendendole famose e ricercate anche nei mercati esteri. Anche loro beneficeranno di questo intervento”. “La misura – conclude la candidata alla presidenza della Regione, Irene Galletti – si inserisce perfettamente nel progetto di Toscana che ho in mente: una regione capace di valorizzare le sue eccellenze, a cominciare dalla manifattura artistica di qualità. Saranno direttamente i ceramisti tradizionale e di qualità a presentare i loro progetti al Consiglio nazionale ceramico che li valuterà e provvederà a dare il via libera al finanziamento. Un modo per ridurre la burocrazia e avere la certezza che queste risorse raggiungano chi ha voglia e idee per ripartire”.