Sottosegretario Zampa: per innovare Sanità più risorse, compreso Mes

"Serve investire in tecnologia"

GIU 30, 2020 -

Roma, 30 giu. (askanews) – “L’innovazione nella sanità passa assolutamente attraverso le nuove tecnologie, una grande capacità di immaginare che significa sviluppo del modello predittivo, big data, telemedicina. Una delle cose che funzionerebbe benissimo applicata ad esempio alle cronicità, alla pediatria e anche all’assistenza a distanza degli anziani. Occorre investire e per questo abbiamo bisogno di molte risorse, comprese quelle del Mes”.

Lo evidenzia il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, in un passaggio dell’intervista ad askanews per la rubrica Cara Italia ti scrivo, in collaborazione con Globe, Associazione nazionale per il Clima, che raccoglie testimonianze e opinioni in una sorta di laboratorio delle energie del paese per ripensarlo dopo l’emergenza del Covid-19.

“Il Covid19 – prosegue Zampa – ci ha mostrato lacune e bisogni ma ci ha anche indicato delle grandi opportunità. L’App Immuni è la prima delle innovazioni, la più semplice pur essendo stata considerata complicata e per la quale resta il tema del superamento delle questioni della privacy”.

Dal sottosegretario, ed esponente del Pd, anche una considerazione sul ruolo della ricerca e l’azione italiana verso un vaccino anti-Coronavirus: “Certamente essere in prima linea e protagonisti di primo livello nel tema della ricerca e dell’identificazione di un vaccino efficace contro il Coronavirus dovrebbe essere materia, anche per i media, molto più intensa di quanto non lo sia. Perchè è un messaggio ai giovani che vanno via, a fare ricerca altrove, mentre noi dobbiamo anche qui investire molto per farli tornare e per far crescere quel mondo del sapere, e quindi anche una economia che si basa sul sapere, sulla scienza e sulla ricerca. Credo che poche cose siano belle come la sfida del futuro di trovare, inventare, cose come i vaccini, i farmaci innovativi, applicazioni tecnologiche. Per dare più salute e più benessere. Tra l’altro in Italia vive un altro grande vaccinologo che è il professor Rappuoli che sta a Siena e sta lavorando sul vaccino anti-Covid. Il fatto che il nostro paese esprima più di una realtà in grado di lavorare e competere ai primissimi livelli con il resto del mondo credo sia un dato su cui dovremmo concentrarci, prima di tutto il paese che secondo me non sa abbastanza bene queste cose, che non le conosce e non riesce ad apprezzarle. Ma certamente il Governo, e la politica, devono guardare con un occhio molto attento e con un sostegno effettivo a questi settori che sono anche sviluppo economico di grande qualità”.