R. Lombardia: 3 mln euro per 9 progetti di ricerca anti Covid-19

Fabrizio Sala: tra cui test e tamponi sempre più precisi e rapidi

GIU 30, 2020 -

Milano, 30 giu. (askanews) – Altri 3 milioni di euro per progetti di ricerca anti Covid-19, in particolare per finanziare lo sviluppo di studi finalizzati all’identificazione di terapie e sistemi di diagnostica, dispositivi di protezione individuale e analisi, con l’obiettivo di contrastare diffusione del Coronavirus e altre emergenze virali del futuro. Lo ha stabilito la delibera approvata dalla Giunta regionale della Lombardia su proposta del vicepresidente Fabrizio Sala, assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese.

“Con ulteriori tre milioni di euro – ha dichiarato Sala – finanziamo progetti diagnostici e terapie contro il Covid-19. Dopo una prima dotazione finanziaria di oltre 7 milioni Regione Lombardia vuole supportare le tante proposte arrivate per contrastare concretamente il virus e per prevenire possibili emergenze virali del futuro, identificando nuovi sistemi di diagnostica e protezione nonché nuovi percorsi terapeutici”.

In una nota, la Regione ha spiegato che il bando è destinato a partenariati composti da almeno un’impresa (grande, media o piccola) e un organismo di ricerca pubblico o provato compresi le Università, le Aziende socio sanitarie territoriali (Asst) e gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) – pubblici e privati.  Le imprese dovranno avere sede legale o unità operativa in Lombardia al momento dell’erogazione: “In questo modo riusciamo davvero a finanziare le imprese del territorio lombardo che fanno ricerca al loro interno e operano in stretto contatto con gli altri attori come organismi di Ricerca, IRRCS o Università”  ha affermato Fabrizio Sala, sottolineando che “il nostro compito è proprio questo: far lavorare insieme aziende e ricercatori per cercare di sviluppare tecnologie più sofisticate per sconfiggere questo terribile virus che ci ha flagellato in questi ultimi mesi”. 

Secondo la Regione, i progetti permetteranno di realizzare test e tamponi sempre più precisi e rapidi, studiare l’efficacia dei farmaci e mettere le basi per individuare nuove terapie per aumentare la capacità di diagnosi e di prevenzione tramite l’intelligenza artificiale. Tutte le attività dovranno essere completate entro il 30 ottobre 2020 per concretizzare rapidamente i progetti vista l’emergenza sanitaria.  “Con le eccellenze scientifiche e imprenditoriali che abbiamo a disposizione vogliamo mettere in campo tutte le nostre forze per combattere il virus” ha proseguito il vicepresidente, concludendo che “la ricerca è fondamentale, sia per la cura che per il vaccino: non perdiamo tempo e vogliamo affidare alle nostre imprese e ai nostri scienziati tutti gli strumenti necessari per finanziare la ricerca ed arrivare presto ai risultati che tutti auspichiamo”.   Regione Lombardia ha spiegato che tra i progetti che saranno finanziati cui sono anche un test rapido della saliva dei soggetti che presentano segni di infezione” (Istituto Mario Negri Irccs – Primalab di Balerna in Svizzera); e uno “studio della prevalenza di infezione nei comuni lombardi ci Castiglione d’Adda (Lodi), Carpiano (Milano), Vanzaghello (Milano) e Suisio (Bergamo), attraverso test rapidi, test sierologico su sangue venoso e analisi su tampone naso-faringeo” (Medispa Srl di Milano – Università degli studi di Milano).