Berlusconi, Cassazione: non fu un verdetto pilotato

Nessun dissenso fra i giudici, collegio feriale precostituito

GIU 30, 2020 -

Roma, 30 giu. (askanews) – Quella emesso dalla Corte di Cassazione il primo agosto del 2013 contro l’allora senatore Silvio Berlusconi sui diritti Mediaset, “non fu un verdetto pilotato”. Quella decisione dei supremi giudici costò il seggio al Senato al Cavaliere. Secondo la Cassazione non fu depositata alcuna busta di dissenso da parte dei componenti del collegio feriale che, peraltro, era stato costituito prima dell’arrivo del faldone da Milano e quindi nel pieno rispetto del “giudice naturale precostituito per legge”.

“La motivazione della sentenza – si precisa – è stata sottoscritta da tutti e cinque i magistrati componenti del Collegio, quali co-estensori della decisione. Non risulta, altresì, che il cons. Amedeo Franco abbia formalizzato alcuna nota di dissenso ai sensi dell’art. 16 della legge n. 117 del 1988 (art. 125, comma 5, c.p.p.)”.