Carceri, SAPPe: aggrediti tre agenti a La Spezia

Il sindacato dichiara lo stato di agitazione

GIU 24, 2020 -

Roma, 24 giu. (askanews) – A distanza di pochi giorni, un’altra aggressione ha coinvolto tre agenti del carcere di La Spezia. A darne notizia è il SAPPe della Liguria: “Questa volta un detenuto italiano, di 30 anni, già protagonista di altre aggressioni, ha dapprima spintonato un agente e successivamente si è letteralmente scagliato contro un altro agente con intenzioni minacciose, solo l’intervento di altri agenti è servito a contenere l’ira del detenuto e a riportarlo con difficoltà nella propria cella. Pretestuose le motivazioni – informa il SAPPe – : il detenuto pretendeva di non rientrare nella propria cella ma girare liberamente per l’istituto”.

“E’ evidente che la Polizia Penitenziaria di La Spezia – afferma il segretario provinciale del SAPPe Emanuele Frasca – non può continuare a subire le scelte errate dell’amministrazione che continua a inviare detenuti con problemi psichiatrici e l’istituto di La Spezia non ha un supporto psichiatrico adeguato in quanto lo specialista è presente solo 4 ore al giorno, una presenza insufficiente una carenza che lascia poi alla polizia Penitenziaria tutte le conseguenze della gestione di questi soggetti. E’ ora di fermare questo stillicidio – afferma il segretario Frasca – . La Polizia Penitenziaria di La Spezia è stanca e le varie segnalazioni non sono state ascoltate dai vertici del Ministero della Giustizia, per questo il SAPPe dichiara lo stato di agitazione e probabili forme di protesta in fase di organizzazione nei giorni che verranno”.