Fvg, Riccardi: Covid impone salto qualità su sanità digitale

Vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile

GIU 22, 2020 -

Udine, 22 giu. (askanews) – “Sburocratizzare la sanità e ridurre le incombenze dei cittadini che devono ottenere prestazioni ospedaliere o territoriali: sono due esigenze che l’emergenza Covid-19 ha acuito e su cui la Regione intende accelerare e intensificare gli sforzi attraverso Insiel”. Lo ha affermato il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile Riccardo Riccardi, al termine di un vertice a Trieste nella sede della società Ict in house della Regione. All’incontro hanno preso parte il presidente di Insiel Diego Antonini, il direttore centrale della direzione Salute Gianna Zamaro e il direttore della Protezione civile regionale Amedeo Aristei.

“Gli effetti più contenuti della pandemia che sono stati evidenziati dal Friuli Venezia Giulia – ha rilevato Riccardi – non ci permettono di sederci sugli allori, ma sono uno stimolo a imprimere un salto di qualità all’informatizzazione della sanità, colmando eventuali smagliature, fortificando la sicurezza e l’interoperabilità del sistema e investendo sull’innovazione finalizzata a servizi immediatamente conseguibili”.

A tale fine Riccardi ha annunciato l’attivazione di un gruppo di lavoro di esperti sui temi di Ict e salute che sia in grado di raccordare competenze che vanno dal filone della medicina generale a quello territoriale e ospedaliero. “La misura che stiamo facendo le cose giuste nello sviluppo della digitalizzazione, dal fascicolo elettronico alla telesalute – ha detto Riccardi nel corso dell’incontro -, viene solo dal cittadino, dalla ‘signora Maria’, e dal medico, a partire dalla medicina generale, oggi schiacciato pure lui da processi organizzativi farraginosi e a volte inutili: se saremo venuti loro incontro e li avremo facilitati, avremo la controprova che il nostro sistema è più efficiente e che Insiel ha declinato in modo tecnicamente felice il mandato della Regione”.