Covid-19, arresto cardiaco: via a linee guida per primo soccorso

Pubblicate da Italian Resuscitation Council (IRC)

GIU 22, 2020 -

Roma, 22 giu. (askanews) – Soccorrere le persone colpite da arresto cardiaco e allo stesso tempo garantire una protezione adeguata dal contagio per i soccorritori: è questo l’obiettivo delle linee guida su primo soccorso e rianimazione cardiopolmonare durante la pandemia di Covid-19 pubblicate da Italian Resuscitation Council (IRC), società scientifica accreditata presso il Ministero della Salute e associazione senza scopo di lucro che riunisce medici e infermieri esperti in rianimazione cardiopolmonare.

Le linee guida, che riprendono e adattano alla realtà italiana il vademecum diffuso a livello internazionale dallo European Resuscitation Council (ERC), al quale anche IRC ha collaborato direttamente con i suoi rappresentanti, toccano alcuni aspetti essenziali, come la necessità che anche e soprattutto le persone comuni intervengano, chiamino il 112 o il 118 e inizino la rianimazione cardiopolmonare in attesa dell’arrivo dei soccorsi, seguendo alcune indicazioni anti-contagio. Viene inoltre sottolineata, in un paragrafo appositamente integrato da IRC, l’importanza per gli addetti al soccorso di effettuare la ventilazione in modo protetto (utilizzando gli strumenti a loro disposizione, come il pallone con filtro e maschera), soprattutto in alcuni casi specifici come nelle vittime di annegamento e nei bambini. Tali indicazioni sono particolarmente rilevanti anche in relazione alla riapertura delle spiagge, degli stabilimenti balneari e delle piscine.

Le linee guida di Italian Resuscitation Council sono consultabili su https://www.ircouncil.it/per-sanitari/linee-guida-erc-la-rianimazione-cardiopolmonare-pandemia-covid-19/ IRC ha promosso un webinar su questo argomento con il coinvolgimento di diversi esperti. I materiali sono consultabili su https://www.ircouncil.it/per-il-pubblico/webinar-lgerc-rcp-covid-19/

Sono 400.000 in Europa, 60.000 in Italia, le persone che ogni anno muoiono per arresto cardiaco improvviso. Il 70% degli arresti cardiaci, avviene in presenza di altre persone che potrebbero iniziare subito le manovre di rianimazione cardiopolmonare, ma ciò accade solo in circa il 15% dei casi, perché chi è accanto alla vittima non è formato, non sa riconoscere un arresto cardiaco oppure non si sente in grado di intervenire. (segue)