Approvato atto riconoscimento debiti fuori bilancio della Vda

Approvato rendiconto 2019 della Regione

GIU 22, 2020 -

Roma, 22 giu. (askanews) – Stamattina il Consiglio Valle ha approvato, con 18 voti a favore (AV, UV, SA, RC-AC, GM e Consigliere Daudry di VdA Ensemble) e 17 astensioni (Lega VdA, M5S, Vdalibra, Mouv’, ADU VdA, PNV-AC-FV e Consigliere Restano di VdA Ensemble) il rendiconto generale 2019 della Regione. L’Assemblea ha invece respinto, in sede di votazione segreta, il provvedimento di riconoscimento dei debiti fuori bilancio.

Il consigliere dell’Union Valdôtaine Erik Lavevaz ha illustrato i testi all’Aula. Per quanto riguarda il rendiconto 2019, il Consigliere ha specificato che «le entrate della Regione, al netto delle partite di giro, sono state 1.425 milioni di euro, con un incremento del 5.5% rispetto ai due precedenti esercizi, nei quali si erano attestate intorno ai 1.350 milioni. Il totale delle entrate (al netto delle partite di giro) è costituito interamente da Risorse proprie, in assenza di ricorso all’indebitamento. Il contributo alla finanza pubblica della Regione autonoma Valle d’Aosta, per l’anno 2019, è stabilito nell’ammontare complessivo di 112,807 milioni di euro che sono stati impegnati e pagati nel corso dell’anno.

Il rapporto tra impegni e previsioni definitive relativo alle attività effettivamente svolte dalla Regione si attesta al 76,14%. In termini assoluti il valore degli impegni ammonta a 1.089,6 milioni di euro a fronte di una previsione finale di 1.430,9 milioni. Il 91,62% degli impegni è giunto al pagamento entro il termine dell’esercizio per un totale di 1.171 milioni. Per quanto concerne la distribuzione della spesa per missioni, rappresentative degli ambiti di intervento della Regione, si osserva una principale assunzione degli impegni nella tutela della salute (21,36%), nell’istruzione e diritto allo studio (14,30%), nei servizi istituzionali, generali e di gestione (9,52%), nei fondi e accantonamenti (8,82%); nelle relazioni con le altre autonomie territoriali e locali (8,61%).

La votazione segreta è stata richiesta dai gruppi consiliari Union Valdôtaine e Alliance Valdôtaine.