Melanoma, voglia di estate e sole ma attenzione a proteggersi

Parte campagna social Msd Italia #Neiparticolari

GIU 8, 2020 -

Roma, 8 giu. (askanews) – Dopo tanto tempo chiusi in casa c’è finalmente voglia di sole sulla pelle. Che sia una passeggiata in spiaggia, una corsa nel parco o una gita in montagna non importa: la parola d’ordine per tutti è stare all’aria aperta. Ma se c’è una lezione che abbiamo imparato in questi mesi è che ‘non bisogna mai abbassare la guardia’ adottando sempre tutte le precauzioni necessarie per tutelare la nostra salute e anche quella di chi abbiamo a cuore. Non solo mascherina e distanza di sicurezza, quindi, ma anche comportamenti corretti per difenderci dai raggi UVA e UVB come, ad esempio, crema solare e occhiali da sole. Perché si può fare molto per prevenire il melanoma e per riconoscerlo in tempo. Basta fare attenzione ai nei ‘particolari’. E’ per questo che MSD Italia ha deciso di dare il via alla campagna social #NEIPARTICOLARI (www.neiparticolari.it) con il patrocinio dell’Intergruppo Melanoma Italiano – IMI e dell’Associazione Italiana Malati di Melanoma e tumori della pelle – A.I.Ma.Me.

“Mai come in questi tempi c’è voglia di aria e di sole, di stare all’aperto. Ma il melanoma è un nemico insidioso. Conoscerlo #NeiParticolari può fare la differenza, soprattutto per prevenirlo, ma anche poi per arrivare a una diagnosi precoce e gestire al meglio la malattia. Sappiamo che l’educazione alla salute passa anche attraverso i canali digitali e, per questo, abbiamo deciso di affidare ai social una campagna di informazione sul melanoma, che unisce un linguaggio semplice e diretto a una rigorosa validazione scientifica. Oggi più che mai siamo consapevoli di quanto sia importante adottare comportamenti corretti e strumenti protettivi adeguati, proprio perché la prevenzione è il miglior investimento che possiamo fare per la nostra salute e di quella delle Persone che amiamo” dice Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia.

“E’ davvero importante che tutti prendano consapevolezza sul melanoma – spiega Ignazio Stanganelli, Presidente IMI e Direttore Skin Cancer Unit IRST Istituto Tumori Romagna e Professore associato Università di Parma – ma la prevenzione non può prescindere dalla corretta informazione ed è per questo che campagne come #NeiParticolari sono fondamentali. L’informazione infatti serve anche a chi ha già una diagnosi di melanoma per poter accedere al trattamento più efficace in base allo stadio della malattia. Oggi è addirittura possibile parlare di “guarigione”, grazie all’opportunità di intervenire negli stadi precoci, dopo la chirurgia, con un trattamento adiuvante che mira a ridurre il rischio di recidiva e a migliorare la sopravvivenza globale. Anche negli stadi più avanzati di malattia, in presenza di metastasi, la ricerca offre oggi opportunità di cura estremamente efficaci. Come Intergruppo Melanoma Italiano crediamo profondamente nel valore dell’informazione, così come in quello della collaborazione visto che siamo un network multidisciplinare di specialisti impegnati nella ricerca e nella cura di questo tumore ed è per questo che abbiamo dato il nostro sostegno ad una campagna come #NeiParticolari, voluta da MSD Italia, che come noi investe in ricerca e innovazione”.

Nel 2019 i casi di melanoma attesi nel nostro Paese sono stati 12.300, è il terzo tumore più frequente al di sotto dei 50 anni e nel 20% dei casi i pazienti hanno un’età compresa tra i 15 e i 39 anni.

“La pelle è il ‘vestito’ più importante che abbiamo – dice Giovanna Niero, Presidente A.I.Ma.Me – e dobbiamo prendercene cura a qualsiasi età. Perché ci sono delle pratiche di prevenzione (ad iniziare dal proteggersi adeguatamente quando ci si espone al sole, in tutte le stagioni) e di osservazione (i nei che cambiano aspetto sono campanelli d’allarme) che devono entrare a far parte della vita quotidiana. Eppure, spesso, un neo che cambia forma o colore nonostante sia quotidianamente sotto i nostri occhi o sotto quelli di chi ci sta vicino lo ignoriamo. E, quando arriva la diagnosi di melanoma arrivano anche i sensi di colpa, i ‘se mi fossi allarmato prima’. A differenza di altri tumori, il melanoma è lì, visibile. Ma fa paura e allora, spesso, si preferisce far finta di niente”. (segue)