Circo Massimo, disordini: la condanna di Stampa Romana

"Chi si macchia di reati non continui a nuocere"

GIU 6, 2020 -

Roma, 6 giu. (askanews) – “Non era una ipotesi improbabile che la manifestazione al Circo Massimo potesse degenerare. La caccia ai poliziotti che dovevano garantire l’ordine pubblico e ai cronisti che avevano il solo compito di raccontare quanto accadeva ci porta indietro in anni molto bui della nostra storia”. Così afferma in una nota la segreteria dell’Associazione Stampa Romana. “Abbiamo chiesto nei giorni scorsi di non sottovalutare le tensioni sociali dovute all’emergenza sanitaria cavalcate per ragioni politiche”.

Poi si aggiunge: “Che le aggressioni arrivino da esponenti di estrema destra e fascisti già noti alle cronache per minacce e violenze ai danni dei giornalisti (Castellino è sotto processo per aggressione ai cronisti dell’Espresso) è purtroppo per noi una conferma e un monito”.

E’ “la conferma di una richiesta di giustizia che deve essere rapida e veloce nei processi per far si che chi si macchia di reati e violenze contro la persona e la stampa libera non continui a nuocere. Un monito perché in questa fase di ripartenza lo stato democratico deve garantire in ogni circostanza il rispetto e gli spazi di libertà di giornalisti e cronisti”.