Catania, anche carrozze e calessi tra i beni sequestrati ai clan

Colpiti 2 pluripregiudicati, uno tra i boss "Santapaola-Ercolano"

GIU 5, 2020 -

Roma, 5 giu. (askanews) – La Polizia di Catania ha eseguito due distinti decreti di sequestro a carico di due noti pluripregiudicati, già detenuti e condannati con sentenza definitiva per associazione mafiosa.

Uno dei due, storico personaggio appartenente al clan mafioso “Santapaola-Ercolano”, nel quale ha sempre rivestito ruoli apicali dedicandosi prevalentemente al traffico di stupefacenti ed alle estorsioni, è stato a lungo il responsabile del gruppo “ottantapalmi”, del quartiere San Cristoforo di Catania.

Le indagini patrimoniali, focalizzate nel periodo compreso tra il 1980 e il 2019, hanno permesso di acclarare l’assoluta sproporzione dei beni nella disponibilità dell’uomo rispetto alla capacità reddituale dello stesso e del relativo nucleo familiare. Il Tribunale di Prevenzione ha quindi disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di numerosi immobili, tra cui 5 appartamenti, 2 motoveicoli e 5 autovetture di piccola/media cilindrata, una società di autonoleggio nonchè diversi rapporti finanziari, per un valore stimato di circa 1 milione di euro, beni tutti riconducibili agli appartenenti al clan.

Un aspetto singolare, risaltato nel corso delle operazioni: l’arredamento costoso e appariscente degli appartamenti sequestrati e l’inconsueta presenza, all’interno di alcuni di essi, di 7 tra carrozze e calessi di pregio.