Riciclaggio, gip: estorsione davanti a De Gregorio

Le minacce ad un barista: "Vuoi tenere aperto il bar?"

GIU 3, 2020 -

Roma, 3 giu. (askanews) – C’era anche l’ex senatore Sergio De Gregorio il 29 aprile 2016 quando i suoi ‘compari’ minacciavano un barista. L’accusa di estorsione è riportata nella prima pagina dell’ordinanza di custodia cautelare eseguita oggi nei confronti dell’ex parlamentare. “Vuoi tenere aperto questo bar o no? Vuoi che torniamo domani mattina e ti mettiamo i sigilli?”. Le intimidazioni erano finalizzate a far consegnare 80mila euro. A rafforzare i propositi del gruppo, De Gregorio – continua il giudice – aveva il “ruolo di mandante”. Secondo quanto illustra il gip Antonella Minunni gli arrestati hanno poi costretto il titolare del negozio a reperire “gli 80 mila euro procurandosi così l’ingiusto profitto”. La somma è stata “investita nelle attività commerciali di cui De Gregorio” – si sottolinea – assieme ad altro indagato (Pietro Schena), “era titolare occulto”.