Risanamento Lago di Varese, boe-sentinella di Arpa attive a giorni

Una sarà posizionata nel Lago Maggiore, dove si immette il Bardello

GIU 1, 2020 -

Milano, 1 giu. (askanews) – Entro una quindicina di giorni le due boe-sentinella posizionate da Arpa Lombardia sulle acque del Lago di Varese e del Lago Maggiore saranno operative e cominceranno a trasmettere informazioni utili all’obiettivo di far tornare limpide le acque del primo bacino. Lo ha assicurato in una nota il presidente di Arpa Lombardia, il varesino Stefano Cecchin, in occasione dell’avvio della procedura di installazione delle apparaecchiature galleggianti che in questi giorni sono state posizionate nei due specchi d’acqua, come previsto dall’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale per la ‘Salvaguardia e il risanamento del lago di Varese’.

Sulle boe sono installati dei sensori per la misura dei parametri fisico chimici (quali pH, ossigeno, temperatura) e dei pigmenti del fitoplancton, le microalghe responsabili di vistose “fioriture”, oltre a parametri meteorologici. L’Accordo è stato finanziato dalla Regione Lombardia con circa 6 milioni di euro in tre anni, con l’obiettivo di recuperare un equilibrio ambientale compromesso.

“Il 27 e il 28 maggio – ha scritto il presidente dell’Agenzia ambientale – Arpa Lombardia ha supervisionato i lavori dell’avvio della procedura per il posizionamento delle boe da parte della ditta installatrice. Una boa, come previsto dall’Accordo, riguarda il lago di Varese mentre l’altra servirà a monitorare le acque del Lago Maggiore: nella baia di Ispra, in prossimità dell’immissione del Bardello, l’emissario del lago di Varese che riceverà le acque dall’impianto di prelievo ipolimnico”.

Oggi è terminata l’installazione della boa sul punto individuato del lago di Varese, in corrispondenza della sua massima profondità; nei prossimi giorni, Arpa effettuerà le necessarie verifiche tecniche della strumentazione installata, con le prove di invio dati e il periodo di formazione riservato agli operatori che fisicamente dovranno leggere ed elaborare i dati. “Verosimilmente – ha aggiunto Cecchin – dopo la prima metà di giugno dovremmo essere completamente operativi”.