Questore Torino: attenzione a chi vuol strumentalizzare malessere

"Per ora torinesi hanno dimostrato senso civico e responsabilità"

GIU 1, 2020 -

Torino, 1 giu. (askanews) – Non solo la Lega scenderà in piazza domani a Torino per un flash mob contro il governo. In piazza Castello in momenti diversi sono attesi anche Rifondazione Comunista, ben 2 flash mob delle categorie dei commercianti. Poi ci si attende anche la ricomparsa degli anarchici. E infine nel tardo pomeriggio è previsto un evento celebrativo in Rettorato all’Università per la festa della Repubblica.

In Questura la macchina organizzativa per gestire il 2 giugno è a pieno regime e la situazione non sembra destare particolari preoccupazioni, ma è comunque alta l’attenzione.

“C’è molta voglia di manifestare, molta rabbia per le ristrettezze economiche e la perdita di posti di lavoro, conseguenti all’emergenza Coronavirus. Sicuramente col lockdown c’è stata una caduta del tenore di vita di molte persone. Si respira malumore. Ecco perché in questa fase occorre vigilare e stare attenti su chi vuole strumentalizzare un malessere che c’è per portare avanti manifestazioni che nulla hanno a che fare con la legittima espressione del libero pensiero”, ha detto ad Askanews il Questore di Torino Giuseppe De Matteis.

In vista della Festa della Repubblica “siamo stati attenti ad esigere il preavviso di tutte queste manifestazioni e abbiamo concordato poi con gli organizzatori il rispetto di alcune norme, dal distanziamento sociale alle mascherine, fino al fatto fondamentale che è vietato dar vita a manifestazioni in forma dinamica”, ha spiegato il Questore.

“I torinesi in questi mesi hanno dimostrato un alto senso di responsabilità”, ci ha tenuto a sottolineare il Questore De Matteis.

“E’ vero abbiamo sanzionato 27 cittadini perché non volevano indossare la mascherina, malgrado non ci fossero problemi di approvvigionamento. Non sono grandi numeri e poi occorre anche prendere in considerazione l’aspetto psicologico del post lockdown: dopo mesi di costrizione a casa c’è chi si rifiuta di indossare la mascherina pensando di affermare così la propria libertà e di essere al di sopra delle regole. Nel complesso però penso che i nostri concittadini abbiamo dimostrato rispetto delle regole, senso civico e senso di responsabilità”, ha concluso De Matteis.