Milano, 23 mag. (askanews) – I poliziotti del Commissariato di Gallarate, in provincia di Varese, hanno denunciato D.A.A., pluripregiudicato di 68 anni originario del cosentino ma residente nella cittadina, con l’accusa di spendita ed introduzione nello Stato di monete falsificate, reato previsto dall’art. 455 del codice penale. I fatti risalgono al gennaio scorso, quando la figlia del pregiudicato si è recata presso una banca del centro cittadino ed ha consegnato per il cambio tre banconote da 100 dollari americani.
L’impiegato si è insospettito e non ha proceduto al cambio valuta, ritirando le banconote e consegnandole agli investigatori del Commissariato di Gallarate. Questi non si sono limitati a far analizzare dagli esperti i titoli sospetti, la cui falsità è stata pienamente accertata, ma hanno altresì appurato che la ragazza era assolutamente estranea ai fatti, avendo esclusivamente aderito a titolo di favore ad una richiesta del padre di cambiare le banconote in parola.
A quest’ultimo, pertanto, è stato contestato il reato di spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate; le banconote sono state messe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, per l’emissione di un provvedimento di sequestro.