Coronavirus, ass. Milano: in Rsa città morti 40% degli anziani

Rabaiotti: 490 deceduti positivi, 1.200 con sintomi senza tamponi

MAG 21, 2020 -

Milano, 21 mag. (askanews) – Sono stati 2.970 gli anziani morti nelle Rsa di Milano, da febbraio ad aprile, “sul totale degli ospiti è venuto a mancare il 40% degli anziani”. Lo ha spiegato intervenendo in Consiglio comunale a Palazzo Marino l’assessore al Welfare Gabriele Rabaiotti. Gli anziani nelle Rsa della città sono 7.200, in poco meno di 60 strutture.

Tra febbraio e aprile, ha detto Rabaiotti, “quasi 3mila persone sono venute a mancare; di queste 490 Covid positive, per 1.200 non è stato possibile eseguire tampone ma sono stati riscontrati sintomi assimilabili ai sintomi Covid, altre 1.280 persone sono morte per cause diverse”. E rispetto al primo quadrimestre del 2019, ha spiegato l’assessore, sono stati registrati “incrementi di due-tre volte tanto”.

Le 5 Rsa del comune e date in gestioni a terzi – Ferrari e dei coniugi, Famagosta, Gerosa Brichetto, Pindaro – “ospitano complessivamente 959 persone anziane, di queste 600 sono posti convenzionati con il Comune di Milano. In queste strutture gli ospiti deceduti nel primo quadrimestre del 2019 erano circa il 12% degli ospiti, 109, nel 2020 l’incremento ha portato i decessi a +213. C’è stato più di un raddoppio rispetto al primo quadrimestre del 2019. In linea con quanto accaduto nelle altre Rsa”.