La Milano Wine Week 2020 torna dal 3 all’11 ottobre

Si trasforma creando piattaforma internazionale per il mondo vino

MAG 14, 2020 -

Milano, 14 mag. (askanews) – Digitalizzazione e internazionalizzazione. Saranno queste le parole chiave della Milano Wine Week 2020, primo evento del settore agroalimentare italiano a segnare una svolta decisiva accelerando i cambiamenti imposti dal particolare momento storico che il mondo sta attraversando.

Forte dei numeri significativi conseguiti lo scorso anno (più di 300 eventi, oltre 300.000 partecipanti, 1.500 aziende coinvolte e più di 300 locali attivati in tutta la città), la terza edizione della più grande manifestazione vinicola milanese, un format di Federico Gordini prodotto dalla Format Division di SG Company, si terrà dal 3 all’11 ottobre prossimi con l’obiettivo, ancor più ambizioso, di fare del capoluogo lombardo, al pari di quanto già avvenuto per altre eccellenze come la moda e il design, un hub per la promozione della cultura del vino a livello internazionale nel rispetto delle limitazioni imposte a causa della pandemia da Covid-19.

Di qui la trasformazione in poco tempo del format che in due mesi è stato ripensato, ridisegnato e trasformato in un progetto ancora più importante ed ambizioso del precedente e sempre più proiettato verso il futuro. Grazie alla realizzazione di una piattaforma digitale, a supporto della manifestazione, la prima mai realizzata nel settore vinicolo, sarà possibile a tutti coloro che dall’estero e da altre parti di Italia desiderino fruire dei suoi contenuti di poterlo fare anche in un momento in cui gli spostamenti saranno limitati.

“Se la realtà cambia,- dichiara Federico Gordini, Presidente di Milano Wine Week – dobbiamo cambiare anche noi. Milano Wine Week ha deciso per prima di raccogliere questa sfida trasformando un gap in un’opportunità per realizzare un progetto di sistema sempre più al servizio del mondo vinicolo e della sua filiera. Durante il lockdown abbiamo deciso quindi di metterci in discussione modificando il nostro modello di business per costruire qualcosa di rivoluzionario e adeguato ai tempi correnti e per poter realizzare, se possibile, un evento ancora più grande, importante e internazionale nel rispetto delle rigide normative imposte dall’emergenza”.