Innovazione: accordo tra Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta

Per la trasformazione digitale

MAG 13, 2020 -

Roma, 13 mag. (askanews) – È stato sottoscritto nei giorni scorsi un accordo quadro di collaborazione tra le regioni Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta per una strategia condivisa di “trasformazione digitale” dei relativi territori regionali. L’accordo ha validità cinque anni e rappresenta un nuovo ciclo (il terzo) della condivisione di esperienze e buone pratiche tra le regioni sui temi connessi all’innovazione digitale, che è stata attiva in diverse fasi fin dai primi anni duemila consentendo la realizzazione di un’ampia serie di infrastrutture abilitanti, di sistemi di back office e servizi di front office e di servizi condivisi che, con l’intesa appena sottoscritta, potranno essere ampliati e rafforzati. Le tre Regioni, grazie alla continuità territoriale in una macroarea tra le più avanzate d’Italia per infrastrutture e soluzioni tecnologiche, rappresentano un ambito interregionale contiguo idoneo a sperimentare il potenziamento dei servizi erogati ai cittadini e alle imprese attraverso l’innovazione digitale. Lo sviluppo di questo paradigma integrato risulta ancora più rilevante in questo momento di emergenza, dove le tecnologie e le uniformità di approccio e condivisione risultano ancor più determinanti. La ripresa di una collaborazione più stretta in questo settore strategico dell’e-government è in sintonia con l’agenda digitale a livello nazionale ed europeo, dalla strategia “Europa 2020” a quella macro-regionale alpina EUSALP di cooperazione transfrontaliera; dal CAD, il codice dell’amministrazione digitale al piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione per il periodo 2019-2021, attualmente in fase di revisione in stretta collaborazione con il sistema delle Regioni, e alle linee guida AgID (Agenzia per l’Italia digitale) sull’acquisizione e il riuso del software nella PA (pubblicate esattamente un anno fa, il 9 maggio 2019) che promuovono la collaborazione tra le pubbliche amministrazioni per una gestione congiunta e coordinata dei progetti e delle applicazioni più promettenti. Oltre all’esperienza delle tre regioni, dunque, anche il quadro normativo e programmatorio è maturo per un salto di qualità nella collaborazione interregionale sull’innovazione digitale, non limitata alle tecnologie ma interpretata in chiave di ammodernamento del funzionamento del sistema pubblico e delle sue relazioni con il territorio.(Segue)