Parkinson, affrontare l’emergenza con Ospedale virtuale

IRCCS Neuromed e dell'Associazione ParkinZone per un rapporto diretto

APR 29, 2020 -

Roma, 29 apr. (askanews) – Usare le tecnologie telematiche per mantenere i contatti con le persone con Parkinson anche in questa fase di emergenza Coronavirus, rispondere alle loro domande in diretta e seguirli nei percorsi di attività fisica attraverso vere e proprie classi virtuali. Sono questi i punti fondamentali dell’iniziativa che il Centro per lo Studio e la Cura della Malattia di Parkinson dell’I.R.C.C.S. Neuromed e l’Associazione ParkinZone stanno portando avanti in quello che rappresenta un innovativo progetto di medicina partecipativa, nel quale gli stessi pazienti sono protagonisti anche della realizzazione tecnica.

In dettaglio, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 19 alle 20, i pazienti si collegano con clinici ed esperti per seguire sessioni di “question time” (QT) su temi specifici legati alla malattia di Parkinson. Domande e risposte, ma anche la possibilità di discutere con diversi professionisti degli argomenti più svariati, dai sintomi alle terapie, dai disturbi cognitivi all’alimentazione.

“L’idea – spiega Nicola Modugno, Responsabile del Centro Parkinson – nasce dal concetto di discussione libera, in un rapporto diretto tra pazienti, medici ed esperti. L’avevamo già sperimentata dal vivo in occasione delle ‘Sail4Parkinson’, iniziative in cui i malati fanno esperienze di navigazione a vela, trekking e surf sulle coste della Sardegna. Quei momenti sulla spiaggia, così informali, diretti, spontanei, oggi li abbiamo portati su internet. E stiamo riscontrando un grande interesse”.

(Segue)