Controlli dei Nas in 600 Rsa, Sileri: “Irregolarità in una su 4”

"Oora serve una rivoluzione nella gestione"

APR 29, 2020 -

Roma, 29 apr. (askanews) – “Nelle ultime ore i Carabinieri NAS hanno effettuato diversi sopralluoghi in case di riposo e Rsa riscontrando gravi irregolarità e non conformità relative alle misure necessarie per la prevenzione del COVID-19; alcune residenze erano state addirittura già verificate e oggetto di ordinanza di sospensione ma hanno continuato a trasferire ospiti, disattendendo le norme. Le visite dei NAS hanno coinvolto Abruzzo, Sicilia, Basilicata, Sardegna e testimoniano un lavoro attento e costante da parte dei NAS, che ringrazio fortemente e che invito a continuare nella loro opera di controllo indispensabile”. Lo dichiara il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri.

“Dall’inizio dell’epidemia – spiega Sileri – sono state controllate dai NAS oltre 600 strutture, riscontrando che almeno in una Rsa su quattro ci siano gravi irregolarità, che vanno a sommarsi ai dati dei contagi e soprattutto dei decessi, la metà almeno del totale delle morti per COVID in Italia. E’ chiaro che con questa situazione serve un’azione urgente di riorganizzazione, una rivoluzione: non possiamo più permettere che i letti che ospitano i nostri nonni, i nostri anziani, diventino letti di morte. Non dobbiamo permettere che la vita dei nostri cari sia sminuita e svalutata in questo modo. Perciò torno ancora una volta a sollecitare una possibile soluzione: dare il via a nuove strutture attraverso il ‘budget della salute’ che possono accogliere gli ospiti delle Rsa al di fuori delle strutture assitenziali ma dentro soluzioni abitative attrezzate e sostenute anche con il supporto de familiari”.

“Agiamo ora, non lasciamo che i nostri cari paghino il prezzo più alto”, conclude il Viceministro della Salute.