Manfredi: c’è il rischio di un calo di iscrizioni all’ università

La didattica a distanza proseguirà fino a luglio

APR 27, 2020 -

Roma, 27 apr. (askanews) – “La preparazione della fase 2 ci ha tolto il sonno, ma siamo pronti”.

Perche “è ancora forte la preoccupazione per le ricadute che la crisi economica potrebbe avere sulle iscrizioni all’ università. Questa crisi ci ha insegnato che abbiamo bisogno di più competenza, ricerca, scienza. Il rischio di un calo di immatricolazioni sarebbe un pessimo segnale per la ripartenza del Paese”. Dopo la crisi del 2008 si registrò un calo del 20% delle iscrizioni alle università “ecco perché stiamo pensando di introdurre misure di sostegno economico per gli studenti”.

Lo spiega Gaetano Manfredi, ministro dell’ Università e della ricerca in un’intervista alla “Stampa”.

Manfredi spiega che a partire dal 4 maggio “riprenderanno a pieno regime le attività di ricerca negli atenei e negli enti pubblici. Daremo la possibilità di svolgere attività individuali in laboratori, biblioteche e strutture per tirocini. Proseguirà, invece, la didattica a distanza fino a luglio”.

“Per esami, lauree, esercitazioni, lasceremo la possibilità agli atenei di prevedere la presenza fisica dello studente, a patto che si rispettino le prescrizioni di sicurezza sanitaria e l’ utilizzo dei dispositivi di protezione individuale” aggiunge il ministro.