Coronavirus e solidarietà, a Roma il servizio di Happy Family Grajau

La meglio gioventù a servizio degli anziani e dei malati

APR 22, 2020 -

Roma, 22 apr. (askanews) – Tablet per i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, pacchi alimentari per settantacinque famiglie in difficoltà: questa è la Roma che non si ferma, la risposta concreta di un gruppo di giovani che ha deciso di mettersi a disposizione, per essere anche solo una goccia nel mare di solidarietà ai tempi del Coronavirus. Stiamo vivendo dei giorni difficili, l’emergenza Covid-19 – che ha investito il nostro Paese e che sta investendo l’intera umanità – ha reso ancora più drammatica la realtà di tante famiglie precarie e in condizioni di vulnerabilità.

Donne, anziani soli, disabili e bambini che hanno necessità di essere sostenuti, ora e nei prossimi mesi, per non essere relegati ancora più ai margini nella ricostruzione del post pandemia. Oltre a esporci a fatica e sofferenza, però, questa emergenza ci sta facendo riscoprire valori inalienabili come la solidarietà, il sostegno reciproco, l’unità e la forza di sentirsi una comunità, dove ognuno è responsabile dell’altro e fa la sua parte nell’ottica della condivisione di ciò che si ha, compreso il tempo. Sono tante le associazioni e i gruppi di volontari che, senza voler nulla in cambio, in questi giorni stanno cercando di dare una risposta concreta ai bisogni urgenti delle persone più esposte e fragili, che durante la pandemia hanno perso tutto: la salute, una persona cara, il lavoro, il sorriso.

Fra le realtà protagoniste della solidarietà c’è Happy Family Grajau (HFG), una Onlus della capitale che si occupa principalmente di bambini, adolescenti e delle loro famiglie e che nel corso degli anni ha organizzato eventi, iniziative di volontariato e fornito aiuti concreti di varia natura, valorizzando al massimo l’attivazione personale e diretta dei propri componenti e promotori. Lo spirito Happy Family fiorisce infatti al punto di incontro tra un gruppo di amici, la forza di una affiatata squadra di professionisti romani e un grande impegno nel volontariato che dura da oltre dieci anni. La prima iniziativa in questi giorni di quarantena è stata così la distribuzione di alcuni tablet ai reparti di terapia intensiva al Policlinico di Tor Vergata, al Policlinico Umberto I e all’Ospedale San Camillo di Roma: donazione, questa, fortemente voluta dai medici e che ha aiutato moltissimi degenti a tenersi in contatto con i loro cari. Come seconda attivazione non è mancata una raccolta alimentare, realizzata grazie alle donazioni di chi segue la Onlus e promossa anche verso gli utenti sui social network; così sono state aiutate alcune case famiglia – la Casa Betania di Roma e il Centro Vita Nuova di Cesano – composte principalmente da mamme sole con figli, che durante questi giorni non hanno avuto la possibilità di fare la spesa in autonomia.

Anche ora, come in altre situazioni che, in un recente passato, hanno messo in ginocchio l’Italia, questi ragazzi hanno scelto di essere in prima linea : “Ci siamo e ci saremo ovunque potremo aiutare”, spiega Andrea de Petris, membro del consiglio direttivo di Happy Family Grajau: “Eravamo presenti all’Aquila, ad Amatrice, nei paesi esteri vicino alle persone più bisognose, oggi come allora. La solidarietà per noi è un principio cardine della nostra esistenza. È stato allora automatico e immediato il richiamo a dare il nostro contributo verso chi è estremamente in difficoltà durante questi giorni di Covid19 e di contenimento sociale”.