La figlia di Iorio di Michetti, cantiere aperto su canale Mibact

Per il restauro della grande tela

APR 16, 2020 -

Roma, 16 apr. (askanews) – La Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Abruzzo fa conoscere al pubblico online, attraverso il canale YouTube del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, l’intervento di restauro del dipinto “La figlia di Iorio” di Paolo Michetti (https://www.youtube.com/watch?v=m9PhozQZ-dI ), esposto nella sede della Provincia di Pescara. E’ un altro contributo dell’Istituto ministeriale di Chieti, dopo quello sui trabocchi, ossia “La grande Macchina pescatoria”, per “La cultura non si ferma”, la campagna finalizzata a creare un’offerta culturale fruibile da casa, fintanto che musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi, teatri e cinema saranno chiusi per l’emergenza coronavirus.

Il dipinto, di notevoli dimensioni (cm 208 x550), fu realizzato dal pittore pescarese nel 1895 e illustra una scena che aveva vissuto insieme a Gabriele D’Annunzio, nel centro di Tocco Casauria: l’irrompere nella piazza del paese di una ragazza giovane e formosa, inseguita da un gruppo di mietitori” imbestiati dal sole, dal vino e dalla lussuria”, secondo quanto si legge in “Ora luminosa” di Filippo Surico. Ed ecco dunque la figura della giovane donna vestita di rosso, col capo coperto, che passa davanti a cinque uomini seduti a terra; la osservano, ciascuno con una propria espressione: chi con malizia, chi composto, uno con l’aria di aver ammiccato qualcosa, l’altro con lo sguardo trasognato… Sulla grande tela, le mani dei restauratori che operano minuziosamente secondo una serie di inquadrature di primo e primissimo piano realizzate da Nicola Genovesi.(Segue)