Wise Mind Place fa rete per sostenere i progetti di Emergency

La comunità di inventori e innovatori al fianco della ong

APR 10, 2020 -

Milano, 10 apr. (askanews) – Wise Mind Place, il primo e-commerce delle idee che guida startup e innovatori nello sviluppo di progetti creativi e innovativi, tutelandone la proprietà intellettuale e al tempo stesso inserendoli in un network per condividere, finanziare o vendere i progetti realizzati, partecipa alla maratona di solidarietà messa in campo dai cittadini e dalle aziende per affrontare l’emergenza Coronavirus.

“Wise Mind Place ancora una volta fa rete tra gli innovatori italiani e dona offrendo un servizio” ha spiegato la CEO Jessica Abbuonandi, che ha deciso di devolvere l’intero ricavato dalla vendita delle bacheche della sua piattaforma, lo spazio attraverso il quale gli utenti possono condividere le proprie idee in tutta sicurezza, ad Emergency. Una donazione che è anche un impegno concreto per ripartire, perché chiunque voglia acquistare uno spazio dovrà darsi da fare e sviluppare il proprio progetto, mentre da Wise Mind Place riceverà la tutela della propria idea e la consulenza per svilupparla nel modo giusto. “Se la creatività non può farci uscire dall’emergenza, può fare molto contro l’immobilismo a cui siamo costretti” dice la founder Abbuonandi “Un modo concreto per rimettere in moto la nostra voglia di pensare al dopo: facciamo in modo che questo tempo sospeso sia un’occasione, trasformiamo uno stop forzato in una ripartenza”.

L’iscrizione alla piattaforma rimane come sempre gratuita, ma il ricavato della vendita delle bacheche sarà interamente devoluto al progetto “Emergency per il Covid19” che vede i medici e il personale sanitario di Emergency in prima linea negli ospedali delle zone più colpite dall’emergenza come Milano, Bergamo e Brescia e presente con presidi in tutto il territorio nazionale ed estero.

“Il nostro contributo vuole essere, oltre che un aiuto concreto a chi questa battaglia la sta combattendo in prima linea, anche un aiuto simbolico: l’innovazione – ha concluso Abbuonandi – può fare tanto, ricominciare a creare è un passo verso il futuro”.