“Fermiamo ogni forma di ostilità bellica” (Papa Francesco)

Il pontefice ricorda l'appello lanciato dall'Onu

MAR 29, 2020 -

Roma, 29 mar. (askanews) – “Nei giorni scorsi, il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha lanciato un appello per un icessate il fuoco globale e immediato in tutti gli angoli del mondoi, richiamando l’attuale emergenza per il COVID-19, che non conosce frontiere. Un appello al cessate il fuoco totale.

Mi associo a quanti hanno accolto questo appello ed invito tutti a darvi seguito fermando ogni forma di ostilità bellica, favorendo la creazione di corridoi per l’aiuto umanitario, l’apertura alla diplomazia, l’attenzione a chi si trova in situazione di più grande vulnerabilità”: lo ha affermato papa Francesco al termine della preghiera dell’Angelus.

“L’impegno congiunto contro la pandemia, possa portare tutti a riconoscere il nostro bisogno di rafforzare i legami fraterni come membri di un’unica famiglia. In particolare, susciti nei responsabili delle Nazioni e nelle altre parti in causa un rinnovato impegno al superamento delle rivalità. I conflitti non si risolvono attraverso la guerra! È necessario superare gli antagonismi e i contrasti, mediante il dialogo e una costruttiva ricerca della pace.

In questo momento il mio pensiero va in modo speciale a tutte le persone che patiscono la vulnerabilità di essere costretti a vivere in gruppo: case di riposo, casermeà In modo particolare vorrei menzionare le persone nelle carceri. Ho letto un appunto ufficiale delle Commissione dei Diritti Umani che parla del problema delle carceri sovraffollate, che potrebbero diventare una tragedia. Chiedo alle autorità di essere sensibili a questo grave problema e di prendere le misure necessarie per evitare tragedie future”, ha concluso il Pontefice.

Red/Mgi/Int9