Coronavirus, Confcommercio Udine: in crisi filiera moda

"Categorie terziario chiedono aiuto"

MAR 26, 2020 -

Udine, 26 mar. (askanews) – Negozi di abbigliamento, agenzie di viaggio e immobiliari, professioni. Categorie che stanno pagando un prezzo altissimo dell’emergenza sanitaria ed economica in corso. “Il comparto moda rappresenta oltre mille aziende in provincia di Udine e dà lavoro a circa 3mila persone”, spiega Alessandro Tollon, vicepresidente provinciale di Confcommercio e consigliere del gruppo Federmoda -. Gli ordini si fanno con un anticipo di 6-9 mesi e dunque la chiusura forzata dei negozi, l’ultimo anello della catena, mette in crisi l’intera filiera”. Con la cassa integrazione in deroga per le aziende da uno a cinque dipendenti che mette almeno in parte al riparo i collaboratori, i problemi contingenti “restano quelli legati al pagamento di fornitori e affitti. Con gli incassi azzerati è impossibile pagare i fornitori che hanno già prodotto e consegnato e, nella speranza di aprire prima dell’estate, si pone il tema dei saldi che iniziano i primi di luglio riducendo drasticamente la marginalità del commercio. Una soluzione? L’accesso al credito con il sostegno di Confidi Friuli ci può aiutare a scollinare la tragica crisi, ma il sistema moda, già in difficoltà, soffre moltissimo”.