Coronavirus, Avetta (Pd): servono dati comune per comune

L'appello all'Unità di crisi piemontese

MAR 26, 2020 -

Torino, 26 mar. (askanews) – “L’Unità di crisi piemontese comunichi i dati statistici Comune per Comune” sollevando “i sindaci dalla responsabilità di dover decidere se e come comunicare i dati statistici ai cittadini e agli organi di informazione”. A lanciare l’appello il consigliere regionale del Pd, Alberto Avetta, che ha raccolto le preoccupazioni di diversi amministratori locali, soprattutto dei piccoli e medi comuni, che non dispongono di strutture tecniche adeguate per l’emergenza coronavirus.

“Nell’ottica di una centralizzazione della comunicazione, l’Unità regionale di Crisi giornalmente comunica un aggiornamento sui contagi, nonché su decessi, ricoveri in terapia intensiva e tamponi effettuati. Si tratta però di dati disaggregati per Provincia, non per singolo Comune. I dati suddivisi per singolo Comune dovrebbero essere preventivamente comunicati ai Sindaci che tuttavia li ricevono anche dai Sisp delle Asl e, spesso, sono costretti a fare i conti con discordanze tra i diversi elenchi”, ha osservato Avetta, che ha denunciato anche “i ritardi di comunicazione dei dati”, cosa che non permette “per i casi di positività o di quarantena domiciliare, di attivare tempestivamente gli adempimenti conseguenti: vigilanza, raccolta rifiuti e fornitura di generi alimentari, solo per citare i più ovvi”.

“E’ naturale che, in queste condizioni, i Sindaci diventino bersaglio quotidiano di forti e comprensibili pressioni da parte sia dei cittadini sia delle testate locali per venire a conoscenza del numero di positivi o di persone in quarantena. Avetta lamenta anche “ritardi di comunicazione dei dati” che “causano ulteriori problemi perche’ gli amministratori, quando cio’ avviene, non sono nelle condizioni, per i casi di positivita’ o di quarantena domiciliare, di attivare tempestivamente gli adempimenti conseguenti”.

Fato questo che può generae allarmismi e fake news, ha detto Avetta, Concludend: “Ogni amministratore, in queste drammatiche settimane, dovrebbe essere posto nelle condizioni di poter rassicurare la propria comunità con impegno e vicinanza. Ecco perché mi appello all’assessore alla Sanità Luigi Icardi e al Commissario Vincenzo Coccolo affinché l’Unità di Crisi renda uniforme e centralizzata tra i comuni la comunicazione dei dati statistici”.