Coronavirus, aumento contagi: si valuta campagna pulizia strade

Il bollettino della Protezione civile e le valutazioni Oms

MAR 26, 2020 -

Roma, 26 mar. (askanews) – Una “curva dei contagi” che torna a crescere, uno sforzo complessivo che ancora è “lontano dall’esaurirsi”. E’ un ‘punto stampa’ per fronteggiare l’emergenza ‘Coronavirus’ dai toni composti, ma al tempo stesso molto poco ottimisti quello che arriva dalla sede della Protezione civile. Il bollettino della Protezione civile, con numeri e riferimenti, dovrebbe comunque far gelare il sangue. Ma ormai tutti sono abituati alla tragedia. I casi totali salgono a 80.539 (ieri erano 74.386).

I morti arrivano a quota 8.165, con un incremento di 662 unità nelle ultime 24 ore. Il numero dei guariti è aggiornato a 10.361, 999 più di ieri. Sono 4.492 i nuovi positivi al coronavirus. Dopo quattro giorni di calo i dati sono di nuovo in aumento. Ieri si erano registrati 3.491 nuovi positivi, martedì 3.612 e lunedì 3.780. Il totale dei malati sale a oltre 62mila (62.013). È però pari a 6.153 l’aumento dei contagi totali nelle ultime 24 ore (compresi deceduti e guariti). Sono 33.648 le persone in isolamento senza sintomi, 3.612 in terapia intensiva.

Anche la notizia che il capo dipartimento Borrelli ha fatto il test e “fortunatamente è risultato negativo” viene data come fosse normale e non “bellissima” come pure dice uno degli addetti all’ingresso della sede in fondo a via Flaminia, periferia Nord della Capitale. Il barbuto Agostino Miozzo direttore del dipartimento della Protezione civile, abituato a trovarsi in teatri e disastri veri da una vita, dice: “Auspichiamo che presto possa riprendere il comando del Dipartimento e tornare da questo periodo di malattia”. Borrelli ha solo una influenza, una come tante, di quelle che fanno star male ma non uccidono. Non come questa.

La situazione è particolare. Il fatto che si sia di fronte ad una piaga di dimensioni quasi bibliche si evince anche dalla presenza del professor Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell’Oms-l’Organizzazione mondiale della sanità. “Le misure di contenimento sembrano avere effetto – spiega subito – è importante non abbassare la guardia, stiamo assistendo a una diminuzione della casistica, mi auguro anche di quella grave”. Per l’Oms “si stanno prequalificando più di 200 test rapidi, ma al momento la tecnologia attuale è quella del tampone. Credo debba essere rafforzata al massimo il controllo, soprattutto al personale sanitario”, ha detto ancora Guerra.

Intanto è partito in serata, dall’aeroporto militare di Pratica di Mare, un aereo con il primo contingente di medici destinati a Bergamo, Brescia e Piacenza, reclutati con l’appello fatto in tutto il Paese. “Contiamo di dare continuità all’invio di medici nei giorni a venire”, ha detto Miozzo. Comunque da oggi alle 20 è aperto online l’appello per reclutare infermieri, all’indirizzo infermieripercovid.protezionecivile.it. “Nei prossimi giorni speriamo di aggiungere un numero importante di infermieri per dare respiro ai colleghi sui territori”.

Per Guerra il Sistema sanitario nazionale ha reagito bene, “giova la preparazione, la costruzione di un piano di contingenza, questa è la lezione principale, non possiamo dire che il sistema non sia stato in grado di rispondere, il paese ha reagito bene. A me preoccupa solo una cosa: l’invecchiamento del personale e il ricambio”. In tutto questo c’è una possibile massiccia campagna di pulizia delle strade. “Stiamo valutando modalità per interventi con operazioni eventualmente massicce se necessarie sul tema della pulizia” delle strade, ha spiegato Miozzo rispondendo ad Askanews. Comunque le “opere di bonifica sono già attivate con particolare attenzione”.

Sul punto sono molti i dubbi. “Perché questo virus si trasmetterebbe solo in caso di contatto diretto tra sostanza organica e persona nel caso di una presenza su un corpo esterno – si spiega – E poi bisogna valutare i contraccolpi e le indicazioni contrarie. Perché potrebbero esserci inquinamenti di falde acquifere per l’uso di certo cloro. Oppure di disinfettanti troppo aggressivi. Insomma la situazione è da studiare”.

Miozzo poi chiede ‘aiuto´ ai media per una corretta comunicazione: “Stiamo studiando la migliore formula di comunicazione per far accettare questo prolungamento di sacrifici fin quando non vedremo questa maledetta curva scendere. Gli operatori della comunicazione ci devono aiutare a non diffondere fake news”. Ai cittadini chiede di non sprecare le mascherine. “Sono una merce preziosa chiedo a tutti di non farne un cattivo uso, invito a non sprecare questi dispositivi, abbiamo il dovere etico, morale, di salvaguardare, rispettare, per destinarle alla categoria ad alto rischio”.