Coronavirus, in Trentino 177 nuovi contagiati e 18 decessi

Il numero totale dei contagi è 2001

MAR 25, 2020 -

Roma, 25 mar. (askanews) – Sono 18 i nuovi decessi registrati oggi in Trentino a causa del coronavirus, 12 donne e 6 uomini, il più giovane di 74 anni. I decessi sono avvenuti nelle Rsa di Mezzolombardo, Pergine, Dro, Villa Regina, Pinzolo, Ledro e negli ospedali di Cles, Arco, Cavalese, Trento. Sono 177 invece i nuovi contagi, portando il numero totale a 2001. I guariti sono arrivanti a 90, con un +11 rispetto all’ultimo aggiornamento. I ricoverati senza ventilazione sono 286, 65 in ventilazione invasiva e 22 in semi-invasiva, 373 in tutto. Questi gli ultimi numeri del contagio resi noti dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.

E “c’è anche qualche elemento di positività, in una situazione che rimane naturalmente molto difficile”: le donazioni all’Azienda sanitaria raccolte sul territorio hanno superato i 4 milioni di euro. La Fondazione Caritro ha messo a disposizione 700 tablet alla scuola trentina, che sta continuando a lavorare “a distanza” grazie a internet.

“Vogliamo esprimere – ha sottolineato Fugatti – la nostra particolare vicinanza alle Rsa. Dentro alcune di esse, come Arco, Riva, Ledro, Pergine, la tensione è molto alta. Vogliamo sostenere i loro sforzi anche mettendo a disposizione, tramite l’Apss, il personale necessario per gestire questa fase delicata”.

Infine “l’economia e il lavoro: si sta lavorando – ricorda la Provincia – per implementare il Protocollo con le banche annunciato qualche giorno fa, per aiutare le imprese a superare la crisi economica, anche sul versante finanziario”.

Stamattina il presidente Fugatti e l’assessore alla salute e politiche sociali Stefania Segnana hanno incontrato i presidenti delle Comunità di valle. Si è discusso di tamponi, assieme anche agli altri soggetti coinvolti, come Cibio e Università: “L’obiettivo resta quello di accrescere il numero di test. I reagenti chimici necessari non sono facilmente reperibili ma con il supporto delle eccellenze scientifiche del Trentino la situazione sta migliorando”. (Segue)