Coronavirus, a Cremona i vigili usano i droni per sorveglianza

Nella città i dati mostrano un leggero calo dei contagi

MAR 25, 2020 -

Cremona, 25 mar. (askanews) – A Cremona la polizia locale, ai comandi di Pierluigi Sforza, sta utilizzando i droni per la sorveglianza aerea sia nelle aree urbane sia nei dintorni della città e lungo gli argini del fiume Po, per verificare che i cittadini rispettino l’obbligo d’isolamento domiciliare per arrestare il dilagare del contagio di Covid-19.

Una piccola task force, guidata dal commissario Davide Spotti che è anche un pilota, istruttore di volo a vela, Apr e ultraleggeri all’Aero club di Cremona – e di cui fa parte anche l’istruttore Simone Dall’Asta (DL Droni Srl) – utilizza i velivoli a pilotaggio remoto (Apr) alla ricerca dei possibili trasgressori o per individuare dall’alto eventuali anomalie.

La città di Cremona è stato uno dei primi focolai dell’epidemia di Covid-19 in Italia. L’isolamento sociale dei cittadini, però, sta iniziando a dare dei timidi risultati incoraggianti con dati che mostrano un leggero rallentamento nell’incremento dei contagi da quando l’emergenza è iniziata. Anche il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti è risultato positivo al Covid-19 e al momento è in isolamento domiciliare presso la propria abitazione.

L’Aero club di Cremona, sin dalle prime ore, è in prima linea nella lotta contro la pandemia, avendo messo le proprie strutture a disposizione dell’Aeronautica Militare per il trasporto in bio-contenimento dei malati di Covid-19 da e per i diversi ospedali del nord Italia.