Rivolta San Vittore, pm Nobili: Coronavirus non c’entra nulla

Intervistato da Radio 24: "Rivendicano trattamenti migliori"

MAR 9, 2020 -

Milano, 9 mar. (askanews) – “Siamo saliti sul tetto di San Vittore per ascoltare le ragioni dei detenuti, anche perché la storia del coronavirus non ci convinceva. E infatti non c’entrava assolutamente nulla”. Lo ha spiegato il procuratore aggiunto di Milano, Alberto Nobili, intervistato da Radio 24, parlando dell’incontro con una delegazione dei detenuti in protesta nel carcere milanese di San Vittore.

“Hanno colto l’occasione di questo momento particolare, per rivendicare trattamenti carcerari migliori, a partire da una diminuzione delle presenze nelle carceri: a San Vittore, sono attualmente 1.200 detenuti, dovrebbero essercene 700 – ha detto Nobili – Noi siamo andati solo come ascoltatori, non abbiamo fatto promesse, abbiamo garantito solo che avremmo fatto presenti le loro istanze agli organi competenti”.