Milano, 22 feb. (askanews) – “Le due aree sono state individuate dal ministero della Difesa, ma oggi abbiamo appreso che sono aree con dei numeri non sufficienti a soddisfare la necessità anche solo attuale”. Così l’assessore al Welfare Giulio Gallera in merito alla caserma di Piacenza e all’ospedale militare di Baggio, individuate fra le possibili aree militari per tenere sotto osservazione e in quarantena pazienti sospetti. Ieri i responsabili della Protezione Civile avevano parlato di quasi 200 posti a disposizione nelle due aree individuate.
“Eventuali altre aree, che potrebbero anche non essere strutture militari ma alberghi o altro, non penso che saranno nella città di Milano. Sono aree in cui le persone saranno collocate in modo sicuro e da lì non potranno uscire o avere relazioni con l’esterno. Ma potrebbero essere collocate da qualunque parte d’Italia”, haaggiunto Gallera.
“Invito i cittadini milanesi e tutti quelli delle aree coinvolte a stare sereni perché le persone saranno in isolamento. Avremo bisogno di un’area in cui mettiamo i contatti diretti per verificare se evidenziano la malattia nell’arco del periodo di incubazione, dall’altra parte metteremo invece i positivi asintomatici ovvero chi è positivo al test ma non ha ancora sviluppato la malattia”, ha spiegato Gallera.