Vino, 2019 “una grande annata” per la cantina Monchiero

Nelle Langhe produce anche Nebbiolo d'Alba, Barbera d'Asti, Dolcetto, Roere e Moscato

FEB 17, 2020 -

Roma, 17 feb. (askanews) – La Cantina Monchiero produce Barolo, Barbera d’Asti, Nebbiolo d’Alba, Dolcetto, Roere e Moscato. Il primo Barolo ha visto la luce nel 1971 con 5 anni di invecchiamento. Nel 2000 Vittorio Monchiero ha aperto anche un agriturismo, in tutto produce 40 mila bottiglie di cui il Barolo rappresenta la produzione più importante. Il secondo vino in ordine di importanza è il Langhe Nebbiolo ma anche il Barbera d’Alba – dice Monchiero ad askanews – “sta avendo un buon successo”. L’annata 2019 è imbottigliato da pochi giorni: “Abbiamo privilegiato la freschezza”, aggiunge, “il 2019 è una grande annata”.

Proprietario ed enologo dell’azienda, Vittorio Monchiero si occupa personalmente della cura dei vigneti e delle operazioni in cantina. Ha cominciato ai tempi in cui l’enologia era interpretata come la massima capacità di osservare il vigneto e saperlo comprendere senza l’aiuto della moderna tecnologia. Ha degustato molti vini, intercettandone i difetti e cercando di capire quali fossero le dinamiche di ogni singolo vigneto. Nel tempo ha acquisito una grande perizia nel leggere la più flebile delle sfumature delle sue vigne. Assieme alla sua famiglia, rappresenta la memoria storica piemontese e con la sua incredibile conoscenza del territorio è ambasciatore di tradizioni e tipicità.

Per le pratiche agricole, Monchiero si appoggia ad una stazione per il monitoraggio delle piogge e applica la lotta integrata, che gli consente di ridurre al massimo l’utilizzo di trattamenti contro insetti e altri organismi dannosi, effettuandoi trattamenti solo se indispensabile. In azienda non si usano diserbanti, le piante infestanti vengono tagliate con piccole macchine automatiche, usate nella viticoltura di precisione. Le tecniche colturali sono gestite separatamente per ogni singolo vigneto, seguendone le esigenze specifiche. La vendemmia, che è completamente manuale, coinvolge tutta la famiglia e prevede una selezione accuratissima delle uve. La Barbera è l’esempio di un vino, che negli anni ha acquisito grande attrattiva smussando le sue ruvidità con l’aiuto di tecniche mirate. Ogni vino segue un suo percorso, ma una parte fondamentale resta l’invecchiamento. Monchiero è fermamente convinto che il passare del tempo sia imprescindibile, affinché il vino trovi l’equilibrio perfetto. Saper aspettare, prolungando l’affinamento, conferisce un’impronta con il massimo delle qualità organolettiche, che promettono complessità e grande bevibilità, per gustare un capolavo di vino.

“Non ci si deve far trascinare dalle logiche commerciali. La terra non rende ricchi ma saggi”, è un pò il leit motiv della cantina.