Sicurezza informatica, Itasec20 conferma il suo ruolo centrale

Ad Ancona oltre 900 partecipanti e 130 appuntamenti

FEB 10, 2020 -

Roma, 7 feb. (askanews) – Oltre novecento partecipanti, venti sponsor e centotrenta appuntamenti in calendario confermano il ruolo centrale di ITASEC quale spazio di incontro tra aziende, accademici e autorità per la cybersecurity sul territorio italiano. Una sfida vinta, a conti fatti, quella dell’edizione 2020, organizzata in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e con l’Università di Camerino, che ha portato ad Ancona, dal 4 al 7 febbraio, centinaia di attori centrali nel settore per fare il punto sulla situazione del perimetro digitale nazionale, intrecciando rapporti e garantendo all’intero Paese di restare al passo con la costante evoluzione tecnologica globale.

È soprattutto per questo che il Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) ha scelto Ancona per ospitare la quarta edizione della conferenza annuale, che si è tenuta negli anni scorsi a Venezia, Milano e Pisa: “Abbiamo scelto di privilegiare il territorio e di non circoscrivere ITASEC alle principali mete accademiche – ha dichiarato Paolo Prinetto, direttore del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI -. La sicurezza di un sistema è data dalla sicurezza delle sue parti: così per noi anche i tavoli di discussione e di confronto devono essere vivi e partecipati in tutte le Regioni, per favorire la più ampia circolazione delle idee e per assicurarci che tutti si sentano pienamente coinvolti in quella che dev’essere l’ambizione nazionale di un Paese più sicuro nel dominio cyber”.

Dal Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri, Manlio Di Stefano, al Sottosegretario di Stato alla Difesa Angelo Tofalo, sono state decine le personalità intervenute durante ITASEC20. Tra queste anche Nunzia Ciardi, direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni e Isabelle Valentini, a capo delle cyber policies del cyber-comando istituito dalle forze armate francesi. Collegato in videoconferenza con l’aula magna dell’Univpm, è intervenuto anche il ministro dell’università e della ricerca, Gaetano Manfredi, con un keynote speech e un saluto ai due magnifici rettori delle università organizzatrici: Claudio Pettinari (Università di Camerino) e Gian Luca Gregori (Univpm). Il 5 febbraio il vice direttore generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza, Bruno Valensise, ha tenuto il suo intervento sull’attuazione del Perimetro Nazionale e sul Golden Power.

Ma a chiudere l’evento è stato il vice direttore generale del Dis, Roberto Baldoni, il quale ha tracciato l’evoluzione della strategia nazionale sulla sicurezza informatica, a un anno dal lancio della stessa, avvenuto proprio sul palco di ITASEC19. In quest’occasione Baldoni ha anche premiato i giovani talenti digitali del TeamItaly, la squadra di esperti di sicurezza informatica che maggiormente si è distinta durante l’ultima edizione di CyberChallenge.it e che ha conquistato il podio vincendo il secondo posto ai Campionati Europei di Cybersecurity nel 2019.

Una premiazione che, oltre al valore simbolico, costituisce anche un trampolino di lancio per i ragazzi del TeamItaly, che a ITASEC20 hanno avuto occasione di confrontarsi con le principali aziende del settore, sponsor dell’evento. Sia gli sponsor platinum (Accenture, Aizoon, Blu5, BV Tech, Cisco, Eni, EY, Exprivia Italtel, Fincantieri, IBM e Leonardo), gold (Certego, Cy4Gate, Cybertech, Huawei, PwC, Terna) e silver (Monte dei Paschi di Siena, Prisma, Tiesse) hanno contribuito alla buona riuscita della conferenza presentando relazioni e ricerche innovative, oltre ad aver preso parte a numerosi panel sullo stato della cyber security in Italia, contribuendo con la loro esperienza a tracciare anche un profilo umano del settore, dal gender issue alle fughe di talenti.

Il programma, denso di appuntamenti, ha previsto inoltre sessioni scientifiche e divulgative, due special day dedicati al Framework Nazionale e alle startup e una serie di workshop tematici, tra cui quello organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti delle Marche sulla protezione delle fonti nel mondo digitale e sulla terminologia informatica nel sistema dell’informazione. Particolare attenzione è stata ricevuta sopratutto dai keynote speaker che hanno portato sul palco di ITASEC20 le più alte competenze sul dominio digitale a livello globale. Tra questi anche Michele Mosca, dell’Università di Waterloo, Martin Abadi, esperto in crittografia e ricercatore di Google, e Luca Viganò, professore del King’s College di Londra.