Foibe, Beccalossi (Lombardia): revocare onorificenze a Tito

Mozione urgente in consiglio regionale. "Lo dobbiamo alle vittime"

FEB 10, 2020 -

Milano, 10 feb. (askanews) – “Una mozione urgente per impegnare la giunta lombarda a chiedere la revoca delle onorificenze concesse dall’Italia al Maresciallo Tito, responsabile morale e materiale della tragedia delle foibe e del dramma di un popolo”. Così Viviana Beccalossi, presidente del gruppo Misto del consiglio regionale della Lombardia, preannuncia l’atto che verrà formalizzato domani nell’aula del Pirellone nella speranza di ottenere l’annullamento del titolo di “Cavaliere di gran Croce al merito della Repubblica” assegnato al maresciallo Tito nel 1969.

“E’ incredibile, per non dire scandaloso – osserva Viviana Beccalossi- che nonostante siano passati 16 anni dall’istituzione della Giornata del ricordo e che anche il presidente Mattarella abbia definito quella delle foibe come una vergogna nazionale, il mandante di quelle stragi e dell’esodo giuliano-dalmata-istriano compaia ancora nell’Albo d’oro accanto a grandi italiani”. Obiettivo della mozione, al pari di quanto avvenuto in Veneto e Friuli Venezia Giulia, è sollecitare la revisione della normativa che prevede il ritiro dell’onorificenza per indegnità solo se il personaggio insignito si trovi ancora in vita e procedere contestualmente alla revoca delle onorificenze elargite dallo Stato italiano al Maresciallo Tito perchè colpevole di crimini contro l’umanità. Per la presidente del gruppo Misto al Pirellone, è “un atto non solo simbolico, che non cancella certo una vergogna della nostra storia ma che dobbiamo alle vittime delle foibe e a chi ancora tiene vivo il ricordo di quella tragedia”.