Tumore seno? Cure anche a casa. La rivoluzione parte da Napoli

Progetto HerHome dell'INT Pascale

GEN 23, 2020 -

Roma, 23 gen. (askanews) – Si chiamano Rita Maria e Marisa, hanno rispettivamente 55 e 59 anni, la prima è di Marano, l’altra di San Giuseppe Vesuviano. Saranno le prime due donne in Italia ad effettuare la terapia biologica antitumorale sottocutanea nel salotto di casa. In cura all’INT Pascale di Napoli per un tumore al seno, Rita Maria e Marisa, hanno già completato i cicli di chemioterapia e ora sono state selezionate insieme ad altre 100 donne per un progetto targato Pascale e Roche, destinato a rivoluzionare i percorsi della cura oncologica.

Per la prima volta in Italia, infatti, le donne con tumore alla mammella Her2 positivo potranno ricevere a domicilio, gratuitamente, il trattamento biologico sottocutaneo e in assoluta sicurezza visto che saranno assistite da un medico opportunamente addestrato. Si chiama “HERHOME” il programma voluto dall’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Pascale di Napoli e reso possibile grazie al supporto di Roche Italia. Un programma per rendere più confortevole la terapia biologica antitumorale alle donne già costrette ad affrontare un momento difficile e senza stravolgere la vita di un’intera famiglia che, molto spesso, fa completo affidamento proprio su quella donna.

“Siamo davvero molto orgogliosi di essere i primi in Italia a poter dare alle nostre pazienti questa opportunità – spiega Attilio Bianchi, direttore generale dell’Istituto Nazionale Tumori di Napoli – . Il programma HerHome si inserisce perfettamente nell’obiettivo del Pascale di mettere a punto sempre più percorsi assistenziali che, pur mantenendo alta l’attenzione alla qualità e alla sicurezza, assicurino un’esperienza di cura più confortevole per i pazienti. Inoltre, favorisce il decongestionamento del Day Hospital dell’Istituto, sempre a vantaggio dei pazienti stessi. L’INT Pascale si conferma tra le più significative realtà sanitarie del Sud Italia in campo oncologico costituendo il Centro di riferimento regionale per la diagnosi e la cura delle patologie neoplastiche”. (segue)