Clima, ad Assisi si firma Manifesto per economia a misura d’uomo

Il 24 gennaio in programma interventi di Conte e Sassoli

GEN 14, 2020 -

Roma, 14 gen. (askanews) – Affrontare con coraggio la crisi climatica mon è solo necessario ma rappresenta anche una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro. È questa la convinzione alla base del Manifesto “Un’economia a misura d’uomo contro la crisi climatica” che sarà presentato il 24 gennaio ad Assisi nel corso di una giornata di lavori alla quale è prevista la partecipazione del presidente del Parlamento Ue David Sassoli e del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il manifesto, che è stato presentato oggi pomeriggio in una conferenza stampa all’Anci, evidenzia che la green economy rende più competitive le nostre imprese e produce posti di lavoro affondando le radici in un modo di produrre legato alla qualità, alla bellezza, all’efficienza, alla storia delle città, alle esperienze positive di comunità e territori.

Il manifesto vede tra i suoi promotori Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola, Ettore Prandini, presidente Coldiretti, Vincenzo Boccia, numero uno di Confindustria, Francesco Starace, amministratore delegato dell’Enel e Catia Bastioli, ad di Novamont. “L’Anci e i Comuni aderiscono con piena convinzione e responsabilità a questo manifesto – ha spiegato il presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci, Enzo Bianco – sindaci di ogni colore politico in municipalità di tutte le dimensioni son pronti a partecipare. Dopo Assisi assumeremo iniziative concrete affinché in tutti i Comuni vengano adottate azioni concrete”. Il presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci, ha sottolineato che “le energie vitali di tutti i mondi saranno insieme ad Assisi e si potrà annusare quella parte d’Italia che sfida il futuro, è una questione da affrontare con coraggio: bisogna cogliere questa occasione per rafforzare il ruolo dell’Europa. Azzerare il contributo netto di emissioni di gas serra entro il 2050 è l’obiettivo di questo piano. Un’unità di intelligenze, valori ed azioni”.

Il documento ha già raccolto molte adesioni di rappresentanti di istituzioni del mondo economico, produttivo e della cultura e di molti amministratore locali: il presidente di Anci Antonio Decaro, il vicepresidente vicario Roberto Pella, i sindaci di Milano Giuseppe Sala, di Napoli Luigi de Magistris, di Bologna Virginio Merola, di Firenze Dario Nardella.