Garante detenuti Campania: più diritti per minori in comunità

Ciambriello e i centri residenziali: quello alla salute è negato

DIC 30, 2019 -

Napoli, 30 dic. (askanews) – Diritto alla salute, alla formazione e all’istruzione. Il Garante regionale dei detenuti Samuele Ciambriello e le comunità residenziali della Campania hanno ribadito, in conferenza stampa, l’importanza di alcuni diritti fondamentali. Tra questi il diritto alla salute, chiedendo il ripristino dell’esenzione assicurata da leggi nazionali e dal DPR 448/88. La denuncia è relativa alla discriminazione per i minori dell’area penale della Campania. Garante e comunità hanno reso pubblica una lettera al ministro della Salute, Roberto Speranza, ed al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sottolineando il rischio che alcuni diritti fondamentali siano assicurati per chi è in carcere, mentre siano totalmente negati per chi è affidato alle comunità per minori o comunità per adulti con problemi di tossicodipendenza. Non sono previste, infatti, esenzioni ticket per i minori dell’area penale e corsi di formazione.

“Noi comunità alloggio, insieme al garante dei Detenuti chiediamo aiuto perché stiamo portando avanti una battaglia di civiltà e di giustizia che, al momento, ci vede soccombere. Stiamo provando a riaffermare il diritto alla salute pubblica gratuita per i minori dell’area penale che accogliamo nelle nostre comunità e che viene negato. Una discriminazione ancora più forte se si pensa che per i loro coetanei ristretti presso gli istituti penali minorili questo diritto è invece garantito”, così scrivono nella lettera al ministro e al presidente De Luca. (segue)