Matera 2019, Franceschini: una sfida vinta nel nome della cultura

Il testimone passa ora a Rjeka e Galway

DIC 20, 2019 -

Roma, 20 dic. (askanews) – “Quella di Matera è una storia che fa venire i brividi. Dalla miseria in cui versava fino all’immediato secondo dopo guerra al riscatto che l’ha portata a essere una città piena di turisti e di iniziative culturali, la vicenda di quella che ormai in molti chiamano la Basilicon Valley è un modello esemplare. Nei Sassi ci sono start up, hotel diffusi, iniziative artigianali che parlano di una città che è cambiata. Una prova di quanto investire in cultura e in turismo nel Mezzogiorno è una grande opportunità di crescita per un territorio che è pieno di meraviglie. Oggi Matera è cresciuta ancora di più: la Capitale Europea della Cultura 2019 ha goduto di un palinsesto straordinario di eventi che per dodici mesi la hanno resa protagonista nel mondo. Centinaia di migliaia di visitatori sono divenuti cittadini temporanei della città sito Unesco, vivendone la magia. Ora il testimone passa a Rjeka e Galway in un percorso ideale che lega le città del nostro continente nel nome della cultura. La sfida vinta nel 2014 è stata portata a compimento con successo e ha avviato un cammino di crescita sostenibile del territorio sul quale sono certo si proseguirà con determinazione”.

Così il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, che stasera parteciperà alla serata conclusiva di Matera 2019 insieme al Segretario Generale del MiBACT Salvo Nastasi, già Coordinatore per la Presidenza del Consiglio per l’organizzazione di Matera Capitale della Cultura 2019.