Digitale, siglato accordo tra associazioni AssoCSP e Aidr

Intesa per promuovere i micropagamenti di servizi digitali

DIC 20, 2019 -

Roma, 20 dic. (askanews) – Un accordo di collaborazione è stato siglato a Roma tra le associazioni Italian Digital Revolution (www.aidr.it) e AssoCSP (www.assocsp.it), associazione che raggruppa e rappresenta le principali aziende italiane e multinazionali leader nel settore del mobile content. L’intesa ha lo scopo di sostenere i micropagamenti di servizi digitali, fruibili tramite smartphone con l’addebito sul credito telefonico per i clienti con ricaricabile e sul conto telefonico per i clienti in abbonamento. L’accordo è stato sottoscritto da Mauro Nicastri, dell’Agenzia per l’Italia Digitale e presidente Aidr, e da Arturo Mercurio, vice presidente vicario di AssoCSP.

“Si tratta di un accordo che mira a promuovere i micropagamenti di servizi digitali, fruibili tramite smartphone, tablet, pc, connect tv. Con l’addebito sul credito telefonico per i clienti con ricaricabile e sul conto telefonico per i clienti in abbonamento – spiega Nicastri – è possibile acquistare contenuti digitali per vedere partite di calcio o film, ascoltare musica, sfogliare i giornali online ed effettuare, attraverso PagoPA, alcuni pagamenti a favore della Pubblica Amministrazione in modo semplice, veloce e sicuro”.

Per Mercurio, “un dato ormai consolidato che si registra in tutte le fasce d’età è l’inarrestabile crescita dell’uso di tablet e smartphone. Quasi la totalità dei ragazzi (97%) e degli adulti (95%) ne possiede uno. AssoCSP intende promuovere la definizione di modelli di autoregolamentazione e di regole di condotta comuni a tutti i player del mercato per favorire servizi digitali a valore aggiunto e garantire la loro diffusione e accessibilità da parte dell’utenza. Con questa intesa vogliamo avvalerci delle competenze di Aidr per programmare iniziative di diffusione dei pagamenti con credito telefonico, un mezzo sempre a portata di mano”.

L’accordo di collaborazione tra le due associazioni intende anche dimostrare come sforzi e visione comuni, di chi diffonde la cultura digitale in Italia, possano contribuire alla crescita e a far esprimere al meglio la capacità di aziende e PA di offrire servizi digitali al cittadino per competere nei mercati globali. Un’accelerazione dello sviluppo economico dell’Italia, per colmare un gap che ci trasciniamo oramai da diversi anni.