Sardegna: in 2019 10.200 nuove diagnodi di tumore

+200 casi in un anno, il 25% dei cittadini è sedentario

DIC 16, 2019 -

Roma, 16 dic. (askanews) – In Sardegna, nel 2019, sono stimati 10.200 nuovi casi (6.000 uomini e 4.200 donne). In un anno, si sono registrati complessivamente 200 casi in più, con un incremento del 2% (erano 10mila nel 2018, 5.200 uomini e 4.800 donne). L’aumento, però, ha riguardato solo gli uomini: con 800 diagnosi in più. Fra le donne, invece, si stima un calo di 600 casi. I tumori più frequenti fra gli uomini sono quelli del colon-retto (1.000) e della prostata (1.000), fra le donne quello della mammella (1.300). Nella popolazione generale i cinque tumori più frequenti nel 2019 sono quelli del colon-retto (1.500), mammella (1.300), prostata (1.000), polmone (900) e vescica (620). La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è inferiore rispetto alla media nazionale, raggiunge infatti il 60% fra le donne (63% Italia) e il 49% fra gli uomini (54% Italia).

È la fotografia dell’universo cancro in tempo reale raccolta nel volume “I numeri del cancro in Italia 2019”, realizzato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), dall’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), da Fondazione AIOM, PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), PASSI d’Argento e della Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica (SIAPEC-IAP), e presentato oggi a Cagliari presso l’Assessorato alla Sanità con l’intervento di Mario Nieddu, Assessore Igiene, Sanità e Assistenza sociale della Regione Sardegna.

“Ogni giorno, nel nostro territorio, 28 cittadini scoprono di essere colpiti dal cancro e 76.000 sardi convivono oggi con una diagnosi recente o precedente di tumore – afferma Daniele Farci, oncologo all’Ospedale Businco di Cagliari e coordinatore AIOM Sardegna -. Fra gli uomini, i tumori che hanno fatto registrare nel 2019 il maggior incremento sono quelli della prostata, con 200 casi in più in 12 mesi, e del colon-retto, con un aumento di 150 diagnosi. Il segnale positivo, in entrambi i sessi, è il calo delle nuove diagnosi di tumore del polmone (-100 casi negli uomini e -50 nelle donne). Entrambi questi aspetti potrebbero essere riconducibili all’efficacia delle campagne di prevenzione oncologica, promosse anche dalla nostra società scientifica e rivolte soprattutto ai giovani, ma non solo”. (Segue)