Rubano auto in parking MM Milano per vendere pezzi: presi fratelli

Sono un 63enne e un 68enne. Nei guai 3 stranieri che le smontavano

DIC 10, 2019 -

Milano, 10 dic. (askanews) – Due fratelli sono stati arrestati a Segrate (Milano) con l’accusa di essere gli autori di numerosi furti di veicoli commessi nei parcheggi delle metropolitane milanesi. Lo ha riferito la questura meneghina, spiegando che le indagini coordinate dal pm Andrea Fraioli e condotte dagli investigatori del Compartimento di polizia stradale di Milano, hanno portato anche al fermo per riciclaggio e ricettazione di tre stranieri.

I fratelli, un 63enne residente a Carvico (Bergamo) e un 68enne domiciliato a Grezzago (Milano), sono stati arrestati in flagranza martedì scorso mentre stavano “alterando” la targa di un’auto rubata il giorno prima nel capoluogo lombardo. Il loro modus operandi era il seguente: “rompevano un deflettore del veicolo, forzavano il blocchetto di accensione e sostituivano la centralina con un’altra appositamente predisposta”. Nelle loro abitazioni gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato un disturbatore di frequenze per inibire gli antifurti satellitari (il cosiddetto “jammer”), svariate centraline e attrezzi da scasso, oltre a 1.500 euro in contanti ritenuti provento dei furti.

Monitorando il gps installato su una delle auto rubate, gli investigatori della Stradale hanno scoperto a Misinto (Monza) un capannone utilizzato per lo smontaggio dei veicoli sottratti, dove sono stati bloccati due cittadini marocchini di 30 e 41 anni, e un cittadino polacco di 62 anni. Qui la polizia “ha recuperato decine di autovetture provento di furto, già smontate e alcune già imballate e pronte per l’illecita spedizione e commercializzazione dei pezzi”.