Di Segni: Terracina raccontava con un sorriso l’orrore ai ragazzi

Un insieme di sobrietà, serenità

DIC 9, 2019 -

Roma, 9 dic. (askanews) – “Un insieme di sobrietà, serenità, distacco, con una sostanziale durezza e rigidità morale”. In un’intervista a “Repubblica” Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, ricorda Piero Terracina scomparso ieri.

“Piero ha rappresentato nel panorama sempre più esile dei reduci una personalità particolare. Ognuno di loro ha raccontato la propria esperienza: sono stati tranciati milioni di mondi in quelle baracche, ogni persona è un mondo, e la diversità dei reduci lo testimonia. Ma lui ci metteva un’ enfasi e una passione particolari, con semplicità, cordialità e anche un sorriso aperto con i ragazzi che incontrava” dice Di Segni.