Papa: tempesta in Triveneto segnale d’allarme che Creato ci manda

Trentino e Veneto hanno regalato presepe e albero per il Vaticano

DIC 5, 2019 -

Città del Vaticano, 5 dic. (askanews) – Papa Francesco ha ricordato la tempesta che ha colpito il Triveneto, con le delegazioni di Veneto e Trentino che quest’anno hanno regalato l’albero di Natale e il presepe di piazza San Pietro, definendola un segnale d’allarme “che il creato ci manda”.

“Sono lieto di accogliervi nel giorno in cui vengono presentati il presepe e l’albero di Natale, allestiti in Piazza San Pietro, legati insieme dal comune ricordo della tempesta dell’autunno scorso che devastò molte zone del Triveneto”, ha detto Jorge Mario Bergoglio. “L’incontro odierno mi offre l’opportunità per rinnovare il mio incoraggiamento alle vostre popolazioni, che l’anno scorso hanno subito una devastante calamità naturale, con l’abbattimento di intere zone boschive. Si tratta di eventi che spaventano, sono segnali d’allarme che il creato ci manda, e che ci chiedono di prendere subito decisioni efficaci per la salvaguardia della nostra casa comune”.

“Grazie, cari amici, per questi doni, e anche per gli alberi più piccoli destinati ad altri ambienti del Vaticano”, ha detto ancora il Papa. “Ho appreso con piacere che, in sostituzione delle piante rimosse verranno ripiantati 40 abeti per reintegrare i boschi gravemente danneggiati dalla tempesta del 2018. L’abete rosso che avete voluto donare rappresenta un segno di speranza specialmente per le vostre foreste, affinché possano essere al più presto ripulite e dare così inizio all’opera di riforestazione”. E anche per quanto riguarda il presepe, “i tronchi di legno, provenienti dalle zone colpite dai nubifragi, che fanno da sfondo al paesaggio, sottolineano la precarietà nella quale si trovò la Sacra Famiglia in quella notte di Betlemme”. Anche il presepe artistico di Conegliano, collocato nell’Aula Paolo VI, “aiuterà a contemplare l’umile grotta dove nacque il Salvatore”, ha detto il Papa.