Comuni, bando Raee: pubblicate le graduatorie contributi

Per il potenziamento dei centri di raccolti

DIC 5, 2019 -

Roma, 5 dic. (askanews) – Si sono concluse le valutazioni dalla Commissione Paritetica composta da Anci, Produttori di AEE, Associazioni delle Aziende di raccolta e Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE), istituita per l’identificazione degli assegnatari dei contributi del Bando RAEE “Fondo 13 Euro/tonnellata premiata” pubblicato lo scorso 11 dicembre 2018. Il Fondo costituito annualmente presso il CdC RAEE dai Sistemi Collettivi, come previsto dall’Accordo di Programma fra l’ANCI e il CdC RAEE, è finalizzato all’infrastrutturazione ed adeguamento dei Centri di Raccolta attraverso finanziamenti di progetti meritevoli tra quelli candidati da Comuni o Aziende di gestione del servizio di igiene urbana. Per l’anno 2018 il Fondo, con una dotazione economica di 1.982.318 €, premia un totale di 70 progetti su 248 candidature trasmesse, i quali beneficeranno di un contributo economico per l’ammodernamento di Centri di Raccolta esistenti o per la realizzazione di nuovi Centri di Raccolta. Dei progetti premiati 38 sono candidati direttamente da Comuni, Unioni di Comuni e Consorzi di Comuni e 32 da Aziende di gestione del servizio di igiene urbana. Il sud Italia si conferma la macro area maggiormente premiata con 35 progetti vincitori, rispetto ai 10 beneficiari del Centro e i 25 del Nord. Dato incoraggiante che emerge dai risultati dei procedimenti di selezione pubblicati sui siti internet di ANCI (www.anci.it) e del CdC RAEE (www.cdcraee.it), è l’aggiudicazione di oltre il 70% delle risorse della misura dedicata all’infrastrutturazione del territorio alla realizzazione di 13 nuovi Centri di Raccolta al sud Italia che contribuiranno, almeno in parte, a colmare il gap dell’area Sud e Isole con il resto d’Italia. “Si tratta di un risultato significativo – afferma Ivan Stomeo, Delegato Energia e Rifiuti di Anci – i Comuni sono sempre più impegnati a promuovere iniziative per l’infrastrutturazione dei propri territori con nuovi Centri di Raccolta nonché nell’adeguamento dei centri già presenti. Il percorso per raggiungere gli obiettivi ambientali fissati dall’UE per il 2030 è ancora lungo e necessita il superamento dalla disomogeneità territoriale delle infrastrutture di raccolta, che in alcune zone sono insufficienti a soddisfare le esigenze dei cittadini. Si tratta dunque di un compito dal quale gli Enti Locali non possono esimersi”.(Segue)