Cop 21, Costa: il Mar Mediterraneo è nostra casa comune

Nascerà carta di Napoli per sua tutela"

DIC 2, 2019 -

Roma, 2 dic. (askanews) – Ha preso il via questa mattina a Napoli la Cop 21, la conferenza delle parti dei 21 Paesi, più l’Unione Europea, che si affacciano sul Mar Mediterraneo, Nord Africa e Medioriente compresi, e che darà vita alla Carta di Napoli. Al centro dell’appuntamento tutela della biodiversità, aree marine protette nazionali e transnazionali, marine litter, inquinamento e bioeconomy.

“Non solo dialoghi ma distribuzione di impegni per contrastare le problematiche del Mediterraneo. L’Italia si è già fortemente impegnata, e porta al tavolo la legge Salvamare e il contrasto alle plastiche, poi c’è l’impegno supplementare con le aree marine protette, che vogliamo sviluppare ancora di più, e quello sulla biodiversità”, ha spiegato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa aprendo la Cop.

“Il Mediterraneo rappresenta la nostra casa comune, in cui le comunità hanno vissuto e prosperato per millenni e dalla cui salute dipendono le prospettive di benessere e pace per i nostri figli. I dati che lo riguardano sono però allarmanti: negli ultimi anni abbiamo infatti avuto una riduzione delle specie e molte altre rischiano l’estinzione”, ha aggiunto.

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