Campania-Cina: intesa su beni culturali e archeologia

Cooperazione bilaterale su temi Scienza, Tecnologia e Innovazione

DIC 2, 2019 -

Napoli, 2 dic. (askanews) – Si è conclusa la missione istituzionale della Campania in Cina, prima a Pechino per il SIEE SINO-Italian Exchange Event con la piattaforma regionale di cooperazione in ambito R&I e la China-Italia Innovation Week, programma di cooperazione bilaterale sui temi della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione alla presenza del Ministro Lorenzo Fioramonti.

La delegazione campana guidata dall’assessore all’Internazionalizzazione, Innovazione e Startup, Valeria Fascione si è spostata quindi a Chengdu per consolidare la collaborazione con la provincia del Sichuan in materia di beni culturali e archeologici, e che ha già visto un’intensa attività di scambio di mostre di prestigio tra i nostri musei e siti archeologici e gli omologhi cinesi. Grande entusiasmo è stato registrato per la mostra “Pompeii The infinite life” ospitata a Chengdu nel 2018 e per “Mortali Immortali.

I tesori del Sichuan nell’antica Cina”, a Napoli nel 2019. Ultima iniziativa di questa cooperazione tra musei è la mostra “Paestum – una città del Mediterraneo antico” inaugurata a Chengdu, nei giorni della visita istituzionale, alla presenza del direttore del sito Unesco Gabriele Zuchtriegel.

Nel corso degli incontri, la delegazione – accolta anche dal Vice Console d’Italia a Chongqing, Davide Castellani – ha offerto una perfetta sintesi del sistema regionale di innovazione e competenze legate ai beni culturali: la formazione per la conservazione e il restauro con l’Università Suor Orsola Benincasa, la ricerca e la tecnologia con l’Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali (IPCB) del CNR, la valorizzazione del patrimonio con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, i nuovi media per la fruizione e la promozione turistica con la Conform.

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