Mons. Santoro: serve collaborazione tra Arcelor-Millal e Stato

La settimana sociale dei cattolici italiani a febbraio a Taranto

NOV 28, 2019 -

Città del Vaticano, 28 nov. (askanews) – L’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, ha auspicato “la collaborazione tra l’Arcelor-Mittal e lo Stato”, in occasione della presentazione dei lineamenta della settimana sociale dei cattolici italiani che quest’anno si svolge, a febbraio, nella città pugliese al centro del dramma dell’ex Ilva.

“La sensibilità locale deve avere una sinergia con Palazzo Chigi”, ha aggiunto il vescovo di Taranto, auspicando “la collaborazione tra l’Arcelor-Mittal e lo Stato” e “la diversificazione delle attività produttive sul territorio, investendo sull’eccellenza dell’agro-alimentare e valorizzando il mare e il turismo”.

“Non vogliamo che continui un’industria che porta mostre e distruzione”, ha detto Santoro. “Dobbiamo fermare la devastazione ambientale e non renderla devastazione sociale”, l’appello del vescovo, secondo il quale “bisogna arrivare all’introduzione di forme di produzione alternative al ciclo completo del carbonio – come ho già detto nel 2013 – facendo partire l’introduzione di gas e idrogeno come forme alternative: avranno efficacia nel futuro, ma se non partiamo adesso non arriveremo da nessuna parte”. E’ “inutile investire nel siderurgico, dobbiamo investire su altre forme produttive”, sostiene Santoro al Sir: “Le innovazioni tecnologiche possono essere un aiuto che con il tempo possono portare alla sostituzione del ciclo completo del carbonio con il gas e l’idrogeno”.

Quanto alla recente visita del premier Conte e alle iniziative annunciate negli incontri con Arcelor Mittal, Santoro ha registrato “la disponibilità ad intervenire sull’aspetto ambientale, dove ci giochiamo il futuro e il presente, e sull’aspetto lavorativo”, versante su cui “deve intervenire un accordo con il governo e con lo Stato”. “Registro la disponibilità a cambiamenti sostanziali”, ha commentato.