Milano: presentato manifesto sull’antibiotico-resistenza

Italia 200mila infezioni e 11mila decessi l'anno, prima in Europa

NOV 18, 2019 -

Milano, 18 nov. (askanews) – Presentato a Milano il Manifesto per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA), un importante documento che fissa i punti chiave per ridurre la diffusione di infezioni ospedaliere legate alle pratiche di cura. Il lavoro è frutto del progetto Nelle Nostre Mani che ha visto dialogare le associazioni di volontariato ospedaliero – e non solo – sui temi dell’antibiotico-resistenza e della prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA).

Alla base del progetto – realizzato con il patrocinio di GISA (Gruppo Italiano Stewardship Antimicrobica), Cittadinanzattiva, ANIPIO (Società scientifica nazionale infermieri specialisti del rischio infettivo) e il contributo non condizionante di MSD – la volontà proprio di chi è in prima linea, ovvero i volontari che operano a sostegno di soggetti fragili negli ospedali, di informare e sensibilizzare su temi di importanza centrale per la salute pubblica. E di farlo con un linguaggio semplice e comprensibile: 8 i punti chiave individuati grazie a quattro incontri tra esperti e Associazioni di Volontariato (Milano, Roma, Bari e Pisa) per co-generare il Manifesto delle buone pratiche e, attraverso la sua diffusione nelle strutture ospedaliere o di assistenza, per promuovere la formazione di veri e propri ambassador dell’infection control.

Gli antibiotici, introdotti in terapia circa settanta anni fa, hanno ridotto in maniera significativa il numero dei decessi causati dalle infezioni e migliorato, assieme ai vaccini, lo stato di salute dei cittadini. Parallelamente all’utilizzo degli antibiotici si è però manifestata la resistenza batterica, che oggi è un problema a livello mondiale. In Europa, oltre 600.000 persone l’anno vengono colpite da infezioni causate da batteri antibiotico-resistenti, con 33 mila morti stimate. L’Italia contribuisce con oltre 200.000 infezioni ed 11.000 morti, prima in Europa. L’Italia è anche tra i paesi europei che consumano più antibiotici in ambito umano ed il terzo per uso negli animali negli allevamenti intensivi, secondo i dati dell’Agenzia Europea per i medicinali (EMA). Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia il livello di antibiotico-resistenza si colloca fra i più elevati in Europa con una percentuale annuale di pazienti infetti fra il 7 e il 10%. Inoltre, sempre secondo i dati dell’ISS, ogni anno, in Italia, si verificano 450-700 mila infezioni in pazienti ricoverati in ospedale (soprattutto infezioni urinarie, seguite da infezioni della ferita chirurgica, polmoniti e sepsi).